Frasi celebri dei personaggi fake: " In questo momento non posso comprare..." - Seconda parte
Un “momento difficile” spesso diventa una scusa per non investire in ciò che nutre davvero l’anima. Tra corsi “instagrammabili” e scelte guidate dall’apparenza, l’articolo smaschera incoerenze digitali e invita a distinguere fragilità autentiche da alibi narcisistici, riscoprendo il valore della crescita profonda.

"IN QUESTO MOMENTO NON POSSO COMPRARE LA TUA ESPERIENZA E I TUOI INSEGNAMENTI, È UN PERIODO DIFFICILE..."
Una settimana dopo.
"VOGLIO COMPRARE UN CORSO DI TOELETTATURA PER CANI! COSTA TANTISSIMO MA I SOLDI NON SONO UN PROBLEMA!"
Una frase che suona umana, comprensibile, persino empatica. Dietro ci immaginiamo qualcuno in difficoltà, magari con conti da pagare, una famiglia da gestire, o semplicemente un momento di stallo emotivo. Il web è pieno di questi messaggi, pronunciati spesso da profili apparentemente sinceri, in risposta a chi propone contenuti formativi, coaching o supporto evolutivo.
Ma poi, una settimana dopo, arriva l’evoluzione:
“Voglio comprare un corso di toelettatura per cani! Costa tantissimo, ma i soldi non sono un problema!”
E lì si sgretola tutto. Non tanto per la scelta del corso, quanto per l’incoerenza delle intenzioni.
Avidità mascherata da fragilità
Nel mondo digitale, molti utenti si nascondono dietro un’immagine temporanea di difficoltà per evitare di esporsi realmente: non vogliono investire in ciò che non gli garantisce visibilità immediata, ritorno economico rapido o approvazione sociale. Preferiscono corsi “instagrammabili”, hobby che possano diventare contenuti, attività che facciano trend. I soldi non mancano — mancano l’intenzione e l’autenticità.
Queste persone non sono semplicemente indecise: sono guidate da un interesse effimero, selettivo e narcisistico. Non scelgono in base al valore, ma in base al potenziale di apparire migliori.
Effetto "toelettatura"
Il corso di toelettatura per cani diventa il simbolo di una società che non investe in ciò che la migliora internamente, ma in ciò che le consente di apparire curata esternamente. È la metafora di un’evoluzione apparente: si pettina il cane, si sistema il profilo, si decora l’ego, ma si lascia inascoltata la voce che invita alla crescita profonda.
E chi propone formazione autentica? Spesso viene ignorato, frainteso o liquidato con scuse che mascherano una semplice mancanza di interesse.
Verso una nuova lucidità online
Serve più consapevolezza. Bisogna imparare a riconoscere chi è realmente in difficoltà da chi manipola il concetto di “momento difficile” come scudo per non investire in ciò che non gli frutta like.
E chi crea contenuti? Deve smettere di rincorrere chi non è pronto. Il valore è nel messaggio, non nella sua monetizzazione.
Un saluto empatico e di condivisione con chiunque abbia avuto simili coinvolgimenti.
Ciao da Cristian