La bambina dei biscotti
Rubrica: Gli articoli di TeresaUna bambina angelica, amica di un campo Scout, scompare misteriosamente quando scoprono che è morta anni prima. L'amicizia si trasforma in terrore quando la verità dietro la sua presenza dolce emerga, scuotendo le fondamenta della leggenda metropolitana dei fantasmi.
La leggenda metropolitana della bambina dei biscotti è una delle tante storie di paura che ha per oggetto la classica situazione del fantasma che in realtà non lo sembra. In letteratura, le storie di fantasmi sono state a lungo il fulcro delle prime sperimentazioni del genere horror.
La storia che vado a raccontarvi si svolge in un campo Scout, non ben definito, dove per diversi giorni, una bambina che abitava nei dintorni del campo, andava a trovare i ragazzi dell'accampamento, chiedendo con gentilezza dei biscotti. Con il tempo, fece amicizia con tutti i giovani che data la sua dolcezza si erano molto affezionati a lei. La bimbetta, sempre vestita di bianco, biondissima, con una chioma vaporosa e fluente e con il sorriso dolce di un angelo, aveva fatto breccia nei loro cuori tanto che arrivarono addirittura a metterle da parte i biscotti, aspettando che arrivasse. Il particolare che li colpì maggiormente era l’espressione del viso della bambina; aveva sempre un’aria triste e parlava molto poco.
Trascorsa una settimana, i capi scout, decisero di scendere in paese per fare spesa di cibi e bevande. Mentre si trovavano in un supermercato, al momento di pagare, notarono dietro ad un bancone una foto, affissa ad una parete. Era la bambina dei biscotti.
Ovviamente chiesero al cassiere di turno se conosceva quella bimba e se magari fosse sua figlia e gli rivelarono che lei andava sempre al campo a mangiare biscotti. Il cassiere, impallidì e si rabbuiò in viso pensando ad uno scherzo e rispose con tono deciso che ciò era impossibile perché era vero che quella bimba in foto era sua figlia, ma era morta ben sette anni prima.
Da quel momento, la piccola non tornò più al campo...