Il girotondo
Rubrica: Gli articoli di TeresaLa filastrocca “Giro giro tondo” non è solo un gioco infantile, ma nasconde una storia macabra. Nella Londra del 1665, durante la peste nera, i bambini cantavano per descrivere il terrore della morte che mieteva vittime. Un oscuro promemoria di dolore, paura e perdita.
“Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!!” Ve la ricordate questa filastrocca amici maniaci? Quante volte l'abbiamo cantata da bambini? Sembra una innocente filastrocca, ma nasconde una storia macabra e triste; un qualcosa che con i bambini non ha nulla a che vedere, o almeno in parte.
Tutto succede nella Londra del 1665, dove la peste sta decimando uomini, donne e bambini. Gli storici a tutt'oggi, la ricordano come “La peste nera”. Nera come la morte che arrivava implacabile. Chi contraeva questa atroce malattia, si ritrovava con la pelle squarciata da grandi ferite e piaghe, che provocavano atroci dolori.
C'erano così tanti cadaveri per le strade, che le persone quando si spostavano per la città, legavano al naso dei sacchettini con dentro petali di rosa o fiori profumati per non sentire il tanfo dei cadaveri in putrefazione. In tutto questo scenario terribile, voi ora mi chiederete cosa a che vedere tutto questo con la filastrocca. La morte è un fatto che non si può comprendere da piccoli, ma questa filastrocca serviva per fare capire nella maniera più leggera e trasparente il grande orrore della morte. Non è un canto di spensieratezza, ma la leggenda dice che sia un canto funebre; una filastrocca che ricorda come la peste nera ha portato via, velocemente, più di centomila persone in un solo anno. A me personalmente, non sembra tanto una leggenda. Quando i bambini la cantano a voce alta, voi grandi rifletteteci sopra...