Come ho salvato un matrimonio (con l’aiuto delle carte)
Una donna teme il tradimento del marito. Con le carte scopre manipolazioni, non amore. Seguendo i consigli di Marta, affronta la crisi con lucidità: la verità emerge e il matrimonio si salva. Non sempre “l’altra” vince: la calma e la forza interiore fanno più rumore di qualsiasi bugia.

Mi chiamo Marta e da anni pratico la cartomanzia con passione, rispetto e verità. Ogni consulto è una storia unica, un frammento di vita che merita ascolto e intuizione.
Quella di L. è una storia che porto nel cuore. Tra lacrime, sospetti e verità nascoste, abbiamo salvato un matrimonio che sembrava già perduto. E tutto è cominciato con una semplice domanda.
L. (voce tremante): Marta, dimmi la verità… Mio marito mi tradisce? Io sento che c’è un’altra, ma non ho prove…
Io: Facciamo una stesa a tre carte. Concentrati su lui, su di te… e su “lei”, se esiste. Dimmi solo il nome di battesimo di tuo marito, nient’altro.
(Le carte uscite furono Il Diavolo, La Papessa e Il Giudizio: un triangolo, una segretezza femminile e una chiamata alla verità.)
Io: L., qui c’è una donna che si è insinuata. Ma non è amore: è strategia. Lo manipola, gli parla di te in modo subdolo. Lei ha mosso la prima pedina, ma lui è confuso, non convinto.
L. (piangendo): Io lo sento distante. È nervoso, non è più lui.
Nei giorni successivi L. mi scriveva spesso. Aggiornavamo le carte ogni volta che qualcosa cambiava. Io la guidavo con piccoli rituali, parole da usare con lui, e soprattutto la conoscenza dell’“avversario invisibile”.
Un giorno ricevetti questo messaggio:
L.: Lei gli ha detto che io l’ho tradito anni fa. Gli ha mandato un messaggio anonimo. Marta, è finita…
Quella sera feci una stesa completa, la Croce Celtica, usando anche la Sibilla. La risposta era chiara: non doveva reagire con rabbia, ma con fermezza e lucidità. Le spiegai cosa dire, come guardarlo e soprattutto quando: aspettare che fosse lui a cercare il confronto.
Qualche giorno dopo ricevetti un vocale pieno di emozione:
L.: Marta, non ci credo. Mi ha chiesto scusa. Mi ha detto che era confuso, che si era lasciato manipolare. Ha scoperto che quella donna aveva fatto lo stesso con un altro uomo sposato. Ha capito tutto.
Io: Te lo avevo detto, L. La verità sarebbe emersa. Non dovevi combattere con la rabbia: le carte ti indicavano la via più alta, la verità e la calma.
Da quel giorno il loro rapporto è cambiato. L. ha riconquistato suo marito non con la gelosia, ma con la forza interiore. Con la consapevolezza di chi aveva davanti e con l’aiuto delle carte, che hanno illuminato le zone d’ombra.
Oggi mi scrive ancora, ma per raccontarmi di viaggi insieme, di fiducia ritrovata, di risate pensando a quanto fosse vicina a perdere tutto.
Non sempre “l’altra” vince. A volte è solo più rumorosa, più astuta. Ma la verità, quando la sai leggere, fa più rumore di qualsiasi bugia.
Io sono Marta, e se anche tu ti trovi in un momento di dubbio, ti dico solo questo: le carte non mentono. Bisogna solo avere il coraggio di ascoltarle.