Il Mjolnir: il martello di Thor e il suo potere
Rubrica: Valhok e le antiche artiEsploriamo il mito del martello Mjolnir di Thor, un'arma divina. Loki, il Dio degli Inganni, ingegna uno scherzo che porta alla creazione del martello. Una scommessa con nani determina il suo destino. Il Mjolnir simboleggia potere e protezione nella spiritualità norrena. Chi lo indossa può manipolare le tempeste. Un amuleto prezioso, regalo di vero amore e protezione. Resta sintonizzato per ulteriori approfondimenti su Profetum!
Benvenuto in questo nuovo articolo, mio caro lettore! In quest’articolo affronteremo un argomento cardine di quando si parla della figura del Dio del tuono Thor. Stiamo parlando della sua fedele arma, il martello Mjolnir che solamente egli può maneggiare.
La storia della creazione di tale arma, è un aneddoto di per se affascinante poiché anche qui entra in gioco l’astuzia di Loki. Il Dio degli inganni, si può dire che aveva un debito con Thor dal momento che gli fece uno scherzo di pessimo gusto. Tale “scherzo” riguardava la folta chioma dorata della moglie di Thor, Sif, la quale Loki aveva rasato a zero.
Naturalmente tutto ciò non è per niente piaciuto al Dio del tuono che, scoprendo la colpevolezza di Loki, stava per fargliela pagare quando il dio degli inganni, implorando pietà, non si offrì di porre rimedio al suo scherzo finito molto male. Così egli si recò a Svartalfheim, il regno dei nani, e riuscì a giungere a un accordo con i Figli di Ivaldi per far riottenere alla bella Sif, la sua meravigliosa chioma dorata. Ma Thor si, era contento che la sua adorata moglie avesse riavuto il suo dono più prezioso, ma anche lui voleva il suo personale regalo. Loki sapeva che i Figli di Ivaldi, non avrebbero accettato dei nuovi doni da porgere agli dei di Asgard gratuitamente, così si rivolse ai fratelli Brokr e Sindri.
Facendo leva sul loro orgoglio, Loki giunse nel fare una scommessa con i due fratelli nani: Se i doni dei due fratelli avessero superato la bellezza di quelli posti dai figli di Ivaldi, Loki avrebbe ceduto loro la sua testa. Ed ecco che insieme ad altri due doni, venne forgiato il martello di Thor, Mjolnir che significa “frantumatore” nel quale venne infuso tutto il potere antico del tuono ma con un unico difetto: Il manico del martello uscì più corto a differenza di ciò che prevedeva il progetto originale. Sai perché questo?
A causa di uno degli scherzetti di Loki! Il Dio degli inganni, non poteva assolutamente permettersi di perdere la sua scommessa poiché c’era in gioco la sua testa. Così, si trasformò in una zanzara e punse l’occhio di uno dei nani deconcentrandolo dal progetto e causando questo difetto che, secondo lui, gli avrebbe permesso di vincere la scommessa.
Ma purtroppo per lui, ciò non avvenne. Thor rimase molto soddisfatto del dono, tanto che ne entrò immediatamente in sintonia e si impadronì di tutto il suo potere. Brokr e Sindri, vinsero la scommessa e Loki dovette cedere la sua testa come pegno per la sconfitta.
Nella comunità vichinga e anche oggi, portare al collo un amuleto che raffigura il martello di Thor significa “potere e protezione”, non aver paura delle tempeste poiché grazie a questo amuleto si è in grado di manipolarle a proprio piacimento. Il martello di Thor è uno dei simboli più importanti per chi abbraccia la spiritualità del Pantheon norreno e regalarlo a qualcuno, è simbolo di vero amore e protezione nei confronti di quella persona.
Grazie per aver letto questo articolo, ci vediamo alla prossima con un nuovo articolo e, se ti va di approfondire, mi troverai online su Profetum negli orari indicati! Spero di sentirti presto!