Bragi, il dio della musica
Rubrica: Valhok e le antiche artiScopri il leggendario dio norreno Bragi, signore della musica e dei racconti, figlio di Odino. La sua eloquenza, ispirazione poetica e abilità bellica lo rendono una figura iconica. Diventa uno "skal", il bardo supremo, che incanta con la sua arte divina. Un ritratto affascinante di serenità terrena e ultraterrena.
Ben ritrovato in questo nuovo articolo, mio caro lettore assetato di conoscenza! Ora ti parlerò di un dio della mitologia e cultura norrena, di cui non se ne sente parlare abbastanza: sto parlando di Bragi, dio dei bardi e della musica.
Per i norreni, Bragi è la personificazione della musica per eccellenza ed impossibile trovare un bardo migliore di lui. Questo dio allieta gli dei asgardiani con le sue novelle e suoi canti, molti dei quali, dedicati proprio a loro. Con il dio Bragi, nella comunità vichinga, si viene proprio a formare la figura dello “skal”, ossia, del bardo che aveva una favella molto forbita ed era capace di intrattenere la gente con la sua arte della musica e dei racconti come se fosse un dono del dio stesso.
Bragi è figlio di Odino e doveva essere un tutt’uno con il padre, nella sua qualità di possessore di ispirazione poetica unita alla sapienza. Si racconta che egli ha delle rune incise sulla lingua e forse è questo il motivo del suo eloquente parlare e che sia il più antico creatore della poesia, di cui era estremamente abile. Come ogni dio norreno, Bragi è un guerriero che non si tira di certo indietro di fronte alla battaglia, ma preferisce rasserenare gli animi piuttosto che infervorirli.
Si può dire dunque che Bragi è il massimo esponente della serenità sia terrena che ultraterrena. Questo articolo finisce qui mio caro lettore, ma se vuoi approfondire il tutto, mi trovi online su Profetum agli orari indicati!
Un saluto e resta fedele alla via delle rune!