Molte Vite, Molti Maestri: vite passate e insegnamenti

Molte Vite, Molti Maestri: vite passate e insegnamenti

Cosa esiste “dopo? E “prima”? Quello che tutti chiamano l’aldilà è reale? Cosa o chi eravamo prima e cosa diventeremo? La storia dell’uomo è stata scandita da queste domande che rimangono così, sospese, tra dubbi e quesiti che nascono spontanei durante ogni esistenza. Brian Weiss non si aspettava certo di trovare delle risposte a queste domande mentre, tra una seduta e l’altra, si addentra nell’altrove.

Molte Vite e Molti Maestri non dà risposte certe alle domande che da sempre accompagnano l’esistenza umana, ma cerca di dipanare la nebbia, creando talvolta nuovi quesiti. Il libro racconta del percorso di Brian Weiss, psichiatra, della sua paziente Catherine e di una terapia caratterizza da ipnosi regressiva. Fin dalle prime pagine si capisce che il dott. Weiss voleva semplicemente riportarla ai traumi infantili, per combattere paure e fobie che complicavano la vita quotidiana di Catherine. Una normale terapia, seppur innovativa, che lavorava sui traumi. Ma loro non risiedevano lì e lei non si fermò lì, alla sua infanzia. Andò oltre, oltre il passato, oltre la vita.

Molte vite, molti Maestri parla di vite passate, di uno scetticismo scientifico e di risposte che arrivano. Parla di guarigione e di traumi che viaggiano con noi, oltre il tempo, oltre il corpo. Una guarigione che porta a far pace con i propri demoni, seppur dimenticando quei “viaggi” tra una vita e l’altra.

Catherine si pone così a noi, una paziente che guarisce portando con sé una conoscenza che arricchirà e cambierà la vita del dott. Weiss e di chi entra in contatto con questo libro.

Recensire, spiegare ma anche raccogliere ciò che è nato dalla lettura sarebbe riduttivo. Molte Vite, Molti Maestri è un viaggio nella storia e nel sapere. Un viaggio per il dott. Weiss che lo porterà a scontrarsi con i propri pilastri del sapere e con certezze che diventeranno sempre più ferme. Un viaggio nelle vite di Catherine e tra le vite di Catherine, fino ad arrivare nel mezzo e all’incontro con i Maestri. Un libro che è speranza di carta, è percepire una realtà che rimane silente e sotto la pelle, lì accanto al nostro vero io. Parla di chi non è più con noi e di missioni da compiere durante la nostra vita. Parla di legami che tornano, anime che si rincontrano e scelgono.

Parlandone anche con altri sensitivi, sono arrivata alla conclusione che Molte Vite, Molti Maestri sia un libro da accompagnare ai propri studi. Mette in dubbio certezze, pone domande, propone risposte. Un contatto con quello che è dopo e ciò che avviene prima, nel mezzo, lì dove si raccoglie la verità.