Vicini di casa inquietanti
Rubrica: Misteri e segretiVi è mai capitato di avere vicini davvero strani? Cristian racconta la sua esperienza con una "strega" che lo tormenta con rituali oscuri e misteriosi. Dopo aver rifiutato un invito dalla figlia della vicina, inizia un'inquietante serie di eventi, culminando in un rituale di protezione che lo salva, mentre la donna subisce le conseguenze delle sue azioni.
Vi è mai capitato di avere a che fare con dei vicini di casa un po' strani? E intendo veramente strani. Cioè, persone inquietanti, con atteggiamenti misteriosi, modi di fare minacciosi e dulcis in fundo avvolti da pettegolezzi e dicerie che non fanno presagire nulla di buono. Se mai ci avete avuto a che fare, buon per voi, in caso contrario, allora siete più preparati per leggere il seguito.
Cristian contro strega.
Nel corso della mia vita, ho avuto un'esperienza che dire singolare è molto poco. Ho vissuto per anni in una palazzina costituita da 6 unità immobiliari, posizionata fra l'altro a ridosso di un incrocio di quattro strade regolato da una rotonda. E ho già detto tutto.
Ma lasciamo perdere e proseguiamo con la mia storia. I primi tempi che mi fui trasferito, le cose andavano anche abbastanza bene, ed ebbi modo di fare amicizia con la mia vicina di casa, una "simpatica" signora sessantenne, vedova, dai capelli neri arruffati che portava sempre a passeggio un cagnolino, un pechinese nano, suppongo. Feci amicizia anche con la figlia, una donna molto simile alla madre, altrettanto simpatica ma non esattamente il mio genere di donna.
Una sera, mi suonarono alla porta. Era lei.
Apro la porta e mi accolse con un sorriso, e disse: " ciao, scusami, ma sai... mia figlia è un pochino timida... e mi sono permessa di venirti a chiedere se ti andrebbe di uscire qualche volta con lei... sai... anche solo per un caffè."
Rimasi di stucco. Risposi, impacciato, che ne ero lusingato, ma che frequentavo un'altra persona. Non l'avessi mai fatto.
Fu l'inizio delle mie disavventure come nel telefilm "supernatural". Il giorno seguente, di primo mattino, trovai sul pianerottolo a ridosso del mio zerbino strani resti di cenere e bruciature. Non dissi nulla per non creare inutili inimicizie. E dopo qualche tempo, la madre che non vedevo da un po', mi volle fare gentilmente un dono. Saltando i particolari, su come e quando, il dono altro non era che un soprammobile in legno che raffigurava una croce cristiana rovesciata!
Inutile dire che rifiutai dicendo che ero ateo in tutti i sensi. Ok, ero in un guaio. Ma possibile che tutti io li attiro? Ma la molla che mi fece scattare definitivamente fu il nauseabondo odore di incenso rituale che proveniva dalla sua casa. Un odore pazzesco, forte, dolciastro ma che a me personalmente dava sensazioni di malessere. In più, alla fine, il fornaio sotto casa, nei miei confronti decise di parlare, e mi disse di stare molto attento alla " donna col pechinese nano" aveva la fama di essere una strega, una di quelle vere, non una wiccan, una di quelle che fa sul serio. La casa dove vivevo, prima di me, era abitata da un signore in pensione che lei aveva preso di mira e arrivò ad avere un infarto.
A quel punto dovevo capire. Dovevo capire cosa stava succedendo. Istintivamente interrogai i miei tarocchi ( ebbene sì, fra le altre cose, sono uno dei pochi al mondo che le carte riesce a farsele da solo) ma quello che vidi non mi piaceva affatto. Anzi, quello che non vedevo.
Le carte erano scoordinate, prive di logica, senza una connessione apparente. Fu lì che compresi il tutto.
Le carte erano schermate, ma un messaggio me lo stavano lasciando comunque : non riusciamo a esprimerci, perché loro ci impediscono di farlo. Gli arcani minori ( i miei preferiti) nella loro disorganizzazione puntavano nella direzione dell'unico arcano maggiore: il diavolo.
Basta. Iniziai da subito con un mio rituale di purificazione, che consisteva semplicemente in bagni esoterici con sapone alla ruta ogni venerdì. Seguito dell'unica cosa veramente potente che avevo in me, ossia, la preghiera col rosario facendo appello al mio canale aurico bianco ( vedete l'articolo sull' aura) affinché l'universo mi proteggesse. E conclusi il tutto creando una "bottiglia medievale del mago", una piccola opera di protezione contro tutti i nemici, e andai a seppellirla in una zona boschiva fuori città. Un giorno incontrai la mia vicina, e con stupore mi disse: " ma... ma tu... stai bene! Non può essere..."
E come dovrei stare? dissi io. Dopo qualche tempo la donna se ne andò con la figlia, in un altra zona, per fortuna. E dopo qualche anno la rividi mentre mi recavo a fare la spesa al supermercato. Non era più lei. Era ancora più vecchia, malata. E sì muoveva con l'ausilio delle stampelle. Tutto il male che aveva fatto nel corso degli anni era tornato indietro, e stava pagando un conto salato.
Ma io non avevo fatto assolutamente nulla. Era lei, e solo lei, la fonte dei suoi mali.
Ci tengo a dire, per tutti i miei utenti e non, che questa è una storia di vita VERA e vissuta. E per chiudere con una battuta simpatica, per questo mese, sapete quale è il vero mistero e segreto da imparare da questa situazione?
CHIEDETE SEMPRE INFORMAZIONI SU DOVE ANDATE AD ABITARE E SUI VICINI! PRIMA DI AFFITTARE O ACQUISTARE. 🤣
Un saluto dal vostro Cristian