Kappa il folletto misterioso
I fiumi e i laghi del Giappone ospitano misteriose creature, tra cui il Kappa. Icona culturale al pari di Yeti e Bigfoot, il Kappa è una figura mitologica descritta come un incrocio tra tartaruga, scimmia e lucertola. Curioso e dispettoso, può diventare amico degli umani in cambio di cetrioli.
I fiumi ed i laghi del Giappone sono stati a lungo i presunti luoghi di ritrovo di una grande varietà di strane creature di ogni forma e dimensione. Anche se molti di questi sono stati relegati al regno del folklore puro, ci sono altri che hanno trasceso oltre la mera leggenda e sono diventati qualcosa di più. Uno dei più noti di questi, è una misteriosa creatura d’acqua nota come “il Kappa”.
La particolarità di questa creatura, oltre che essere una delle più antiche leggende giapponesi, è che ormai viene considerata una vera e propria icona culturale pop, al pari degli americani Yeti e Bigfoot. L’aspetto tipico del Kappa varia da tradizione a tradizione e da zona a zona e quindi difficile descriverne il presunto aspetto.
Sono generalmente descritti come abitanti di qualche lago o fiume, delle dimensioni di un bambino da 6 a 10 anni di età, la cui somiglianza è da associare ad un incrocio tra tartaruga, scimmia e lucertola. Sono spesso rappresentati con un guscio sulla schiena, simile a una tartaruga, hanno grandi mani e piedi palmati, ed hanno un becco al posto della bocca, che a seconda della tradizione può o non può contenere file di denti taglienti.
Alcune versioni riportano anche chiazze colorate e capelli ispidi che ricoprono il suo corpo. Queste creature, nell’immaginario collettivo, sono viste come piantagrane, dispettose ed imbroglione. I loro scherzi vanno dal relativamente innocente, come ad esempio fare dei fastidiosi rumori o guardare sotto il kimono delle donne, alle cose malvagie, come annegare persone e animali, sequestrare persone o addirittura mangiarle.
Sono considerati curiosi verso gli esseri umani e perfettamente in grado di comprendere il Giapponese, per questo a volte sfiderebbero chi incontrano in giochi di abilità come lo shogi (un gioco simile agli scacchi) o in incontri di sumo.
Nonostante questa immagine feroce e piuttosto sgradevole, si afferma però che il Kappa abbia un lato benevolo puro. Infatti, il Kappa è descritto anche come un amante dell’etichetta; una volta incontratone uno, l’unico modo di evitarne le conseguenze, sarebbe fargli un inchino, una volta
inchinatisi davanti ad un Kappa, la creatura risponderebbe all’inchino dileguandosi immediatamente dopo. I Kappa non sono comunque sempre malvagi, possono anche stringere amicizia con esseri umani in cambio di doni e di offerte, specialmente cetrioli, una pietanza che gradisce particolarmente. Secondo una tradizione popolare, per evitare che i Kappa mangino i loro bambini, i genitori giapponesi scrivono i nomi dei figli su cetrioli e li lanciano nelle acque che si dice siano infestate di Kappa, per placare la creatura e permettere alla famiglia di fare il bagno.