Corpo, mente e anima
Un invito a ricordare che siamo anime incarnate con una missione unica. Guarendo le ferite e seguendo ciò che ci fa vibrare, entriamo nel flusso dell’autenticità. Corpo, movimento, arte e ascolto interiore diventano strumenti di evoluzione, libertà e co-creazione della nostra vera essenza.

Bentrovati, con voi voglio condividere l'essenza di vivere l'esistenza fisica che l'anima ha scelto di incarnare.
Molto spesso nel mondo 3D ci sono innumerevoli stimoli esterni, che per quanto possano essere travianti, ci portano l'ispirazione di azione per il massimo raggiungimento all'autenticità d'anima.
Ognuno di noi ha una missione e guarendo le proprie ferite, facilmente entra in un flusso molto veloce che trasporta come un fiume in piena.
Come fare?
Dobbiamo ricordarci dapprima che siamo anime, con infinite memorie e capacità. Lasciandoci coinvolgere da ciò che piu' ci attrae e ci piace fare, iniziamo a risuonare alla nostra frequenza che ci condurrà ad eventi e opportunità di riscoperta di noi stessi.
L'energia di base che abbiamo della nostra anima, la nostra firma o la nostra impronta, possiamo sfruttarla al meglio usando il nostro corpo fisico.
Esistono pratiche specifiche come lo yoga, QIGong, ginnastica dolce, qualsiasi sport che ci piaccia fare va a smuovere esattamente le energie cui abbiamo bisogno di sbloccare.
Non pensateci molto quando avete un impulso nell'iniziare qualche attività nuova, anche ogni rappresentazione artistica come la pittura o il canto vanno a sbloccare chakra fondamentali per voi per l'evoluzione e il rilascio di credenze che avrete su di voi che vi limitano la condivisione di cui che siete realmente.
Vi sto dicendo di permettervi di vivere, di cambiare idee, di essere fluidi, abbandonare il controllo e seguire l'istinto d'anima che segue fedelmente il susseguirsi di coincidenze o piuttosto meglio dire co creazioni.
Ascoltatevi e non ponete limiti a qualcosa che non è controllabile, perché avete scelto di vivere ciò ché avete da offrire, ogni anima è diversa ed è per questo che siete scesi.
Alla prossima!
tanta vita, Elisa