Novembre, il mese del velo sottile: come ascoltare i messaggi che arrivano dall’invisibile
Novembre è un portale tra visibile e invisibile: sogni più intensi, intuizioni, sincronicità ci chiamano ad ascoltare. I Tarocchi diventano bussola per interpretare questi messaggi e trasformarli in consapevolezza. È tempo di lasciare andare il vecchio e accogliere la rinascita che sta arrivando. Morgana ti guida in questo passaggio. ✨

Le giornate si accorciano, l’aria diventa più fresca e silenziosa, e dentro di noi nasce un bisogno di raccoglimento. Novembre non è un mese qualunque: da sempre è considerato un tempo di passaggio, un portale che apre le porte tra il visibile e l’invisibile.
I Celti lo celebravano come Samhain, il loro capodanno spirituale, la notte in cui il confine tra i mondi si faceva sottile come un velo leggero. Ancora oggi molti percepiscono in questo periodo una sensibilità particolare: sogni più intensi, intuizioni improvvise, sincronicità che sembrano bussare con insistenza.
È il “velo sottile” che si manifesta. E quando il velo si fa trasparente, l’invisibile prova a parlarci.
I messaggi che arrivano dall’invisibile
Ognuno li percepisce a modo suo. C’è chi racconta di sogni vividi, pieni di simboli; chi vive giornate in cui numeri doppi, incontri o coincidenze si moltiplicano; chi sente un’energia insolita negli ambienti o vicino ad alcune persone.
Sono segnali sottili che ci invitano ad ascoltare. Novembre, con la sua atmosfera sospesa, amplifica queste percezioni. È come se avessimo antenne più sensibili, capaci di captare ciò che normalmente resta nascosto.
Ma come distinguere un semplice pensiero passeggero da un vero messaggio? Qui entrano in gioco i Tarocchi.
I Tarocchi: bussola nei momenti di soglia
I Tarocchi non sono solo carte: sono specchi dell’anima, chiavi simboliche che aprono le porte dell’inconscio e traducono i messaggi dell’invisibile.
In un mese come novembre, alcune carte diventano particolarmente potenti:
La Morte (Arcano XIII): non annuncia la fine, ma la trasformazione. È il seme che riposa nella terra, pronto a rinascere.
La Luna: richiama sogni, illusioni e visioni, guida attraverso l’oscurità.
Il Papa: come ponte fra due mondi, ci ricorda che esistono mediatori e strumenti (come i Tarocchi) per decifrare ciò che percepiamo.
Durante una lettura, queste carte (e molte altre) offrono un linguaggio simbolico che ci permette di comprendere: “Questo che sto sentendo è una paura, un segnale, o un invito del destino?
Una pratica semplice per novembre
Puoi sperimentare da sola/o un piccolo gesto simbolico:
- Accendi una candela bianca in una sera di novembre.
- Respira profondamente e formula dentro di te una domanda: “Qual è il messaggio che l’invisibile vuole darmi ora?”
- Pesca una carta dal tuo mazzo.
- Osserva l’immagine, i colori, i simboli. Non avere fretta: lascia che ti parli.
Annota ciò che senti, ciò che ti colpisce, anche se sembra poco chiaro. Spesso, nei giorni successivi, la vita stessa ti porterà conferme o ulteriori dettagli.
Novembre come invito alla trasformazione
Novembre è il tempo del raccoglimento e della preparazione: la natura si ritira, ma dentro la terra i semi già cominciano a prepararsi per la primavera.
Così anche noi siamo chiamati a lasciare andare ciò che non ci serve più: vecchie paure, relazioni che pesano, pensieri che bloccano. Il velo sottile non è solo un passaggio verso l’invisibile: è un invito alla trasformazione.
Se senti che questo è il tuo momento…
Molti avvertono che proprio tra ottobre e novembre si riaccendono domande forti: “Sto andando nella direzione giusta? Perché torno sempre sugli stessi ostacoli? Come posso liberarmi di questa energia pesante?”
Se anche tu percepisci questi segnali, non ignorarli. Con i Tarocchi posso aiutarti a dare forma e chiarezza a ciò che senti: trasformare il messaggio invisibile in una guida concreta per il tuo presente e per i mesi che verranno.
👉 Mi trovi su Profetum: insieme possiamo attraversare questo novembre con più leggerezza, forza e consapevolezza. Vostra Morgana