la Ruota della fortuna nei sogni - Arcano N. 10
La Ruota della Fortuna, simbolo di cambiamento e destino nei Tarocchi, ci insegna che la vita è governata da leggi universali che sfuggono al nostro controllo. Nei sogni, questo arcano può preannunciare trasformazioni interne, invitandoci a trovare l'equilibrio tra emozioni, pensieri e istinti per accogliere il cambiamento.

“O FORTUNA! Velut Luna! Statu variabilis ...”
(Carmina Burana, carme 17, Codex Latinus Monacensis XIII sec D.C. ) La Ruota della Fortuna (Arcano X) è il decimo arcano che chiude la prima serie decimale degli Arcani maggiori dei tarocchi ed è un simbolo di origine medioevale: l’origine di tale attributo (Fotuna/sorte) connesso alla Ruota è da ricercarsi in un testo di Severino Boezio del IV secolo intitolato “De consolatione Philosophiae” nel quale la parola Fortuna allude alla sorte, al Destino. Questo arcano ci ricorda che l’essere umano non è onnipotente perché esistono delle Leggi Universali che vanno al di là del nostro libero arbitrio (come lo scorrere del tempo e la mutevolezza degli eventi).
L’iconografia della carta (riferita al mazzo Tarocchi di Marsiglia) è complessa: rappresenta una ruota con ai lati due animali, un ASINO ed una SCIMMIA ed in cima un essere di carattere mitologico, la Sfinge. Secondo A. Jodorowsky, la scimmia rappresenta gli ISTINTI MATERIALI, l’asino l’ INTELLETTO e l’animale- sfinge la vita EMOZIONALE.
La Ruota della Fortuna nei SOGNI può apparire con immagini anche molto diverse tra loro; tendenzialmente può essere connessa a quei sogni in cui si ha la sensazione di CAMMINARE IN CERCHIO oppure in cui ci si ritrova a seguire un movimento circolare (ad esempio: essere su una barca trascinata in una spirale dalla corrente). Anche gli OGGETTI che appaiono in sogno con forma SFERICA o con forma di CIRCOLARE possono essere ricondotti a questo arcano: ad esempio oggetti come TAMBURI, ruote di bicicletta o della macchina, ruota di un mulino o simboli più astratti come la raffigurazione di UN MANDALA tibetano. Sogni di questo tipo si connettono al significato più profondo del simbolo della Ruota e possono essere interpretati come un segnale che il nostro inconscio ci invia: potrebbe significare che un CAMBIAMENTO inevitabile stà per arrivare nella nostra vita!
Se invece sogniamo uno dei tre animali che girano sulla ruota, potrebbe significare che un aspetto della nostra PSICHE (i nostri istinti, i nostri pensieri o le nostre emozioni) ha bisogno di emergere maggiormente alla coscienza: ascoltiamo i nostri bisogni essenziali? Cosa stiamo trascurando relativamente ai nostri sentimenti?Diamo cibo all’intelletto per ampliare il nostro modo di pensare o “facciamo gli asini” e ci limitiamo ad essere superficiali nel modo di informarci o di apprendere nuove conoscenze?
In sintesi: la Ruota della Fortuna nei sogni può annunciare l’inizio di un periodo di profondi CAMBIAMENTI interiori, oppure un INCONTRO (con qualcuno o con un novo modo di sentire/pensare l’Esistenza) che cambierà il nostro Destino a prescindere dalla nostra volontà.
La manovella che viene rappresentata nel lato della ruota nel mazzo dei Tarocchi di Marsiglia (e che esce fuori dal disegno) sarà attivata da una Forza (Arcano XI) vitale che ci condurrà in una nuova FASE della nostra esistenza; ma ciò a patto di ACCETTARE LA NECESSITA’ DEL CAMBIAMENTO NELLA NOSTRA VITA: senza questa consapevolezza la ruota si BLOCCA ed il rischio è restare fermi in un presente che non volgerà mai al futuro che desideriamo. Lo “sblocco” può avvenire, come sempre gli Arcani maggiori dei tarocchi suggeriscono, solo trovando il giusto EQUILIBRIO tra istinto, cuore ed intelletto e accettando la mutevolezza degli eventi della vita.
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BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO:
- Colosimo M., L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI CON I TAROCCHI- ONIROTAROLOGIA, Edizioni Cerchio della Luna, 2013.
- Jodorowsky A., Costa M., “La Via dei Tarocchi”, ed. Feltrinelli, 2014.
- Jung C.G. , “Gli Archetipi dell’inconscio collettivo”, ed. Bollati Boringhieri, 1977.
- Widmann C., Gli arcani della vita. Una lettura psicologica dei Tarocchi, Magi Edizioni, 2010