Il vero valore dei tarocchi: ma quale?
Rubrica: L’approccio alla vita quotidiana con le carteIn un remoto villaggio di Fantasilandia, un mago eremita svela le verità nascoste di due donne. Una madre ottiene giustizia per suo figlio ribelle, mentre un'amante ritrova l'amore perduto. Ma il mago, disprezzato, impara che la vera saggezza risiede nell'accettare il libero arbitrio umano.
C'era una volta... nel paese di Fantasilandia un mago eremita temuto e rispettato da tutti. In molti andavano a trovarlo con doni e cibarie, con la speranza nel cuore di poter risolvere i loro problemi.
Una mattinata uggiosa e serena, si presentarono alla sua porta due donne. Tutte e due con un cesto di doni, in cambio delle profetiche previsioni di vita.
La prima chiese: "O saggio! Ti prego, ecco i miei doni! Ho bisogno di sapere se mio figlio riuscirà a impossessarsi del bestiame del vicino, a qualsiasi costo!"
Risposta: "Non ne è degno! Questa non è la consapevolezza di un uomo puro! Impari da me il valore della vita, e inoltre verrà pure incarcerato!" La povera donna è madre, e sa bene che il figlio è una testa calda, ma col cuore in pezzi se ne andò.
Risultato: il figlio non solo non venne arrestato, ma divenne il più ricco possidente del villaggio, e fece arrestare lo stesso vicino, in quanto era lui il vero ladro. IL MAGO NON RICEVETTE PIÙ ALCUN DONO DALLA DONNA, NEMMENO DAGLI AMICI DEL FIGLIO, E LA SUA SITUAZIONE PEGGIORÒ.
La seconda chiese: "O illustre! Il mio uomo mi ha abbandonata! Riuscirò mai a rivederlo" Sono distrutta..."
Risposta: "Giammai! Chissà cosa gli hai fatto per farlo scappare! Con le tue manipolazioni mentali e i tuoi sentimenti egoici! Egli si è liberato, e viggia sulla strada della consapevolezza e della scoperta di sé, come me stesso! E come anche tu dovresti fare, ravvediti!"
La misera donna, scappò via umiliata, il mago non capi' che era promessa in matrimonio e che il suo non era un intento manipolatorio o egoistico, ma solo amore, forse strano. Ma sempre amore.
Risultato: l'uomo dopo poco fece ritorno, la donna riuscì a sposarsi, e rivide finalmente la luce. L'unica consapevolezza che l'uomo aveva, era di liberarsi dal giogo di una famiglia possessiva e l'unica cosa che desiderava era la scoperta non di sé, ma dell'amore con lei. ANCHE IN QUESTO CASO IL MAGO NON RICEVETTE PIÙ ALCUN DONO, E NELLA MISERIA, FU COSTRETTO AD ABBANDONARE IL VILLAGGIO.
E come in tutte le fiabe che si rispettino... tutti vissero felici e contenti! Tranne il mago, che si arrovellava, ogni giorno più frustrato, odiando la propria consapevolezza e non riuscendo mai ad accendere quella tanto decantata scintilla divina. Tradotto: rimase solo come un cane e non seguito da nessuno.
Vi dico questo affinché possiate capire, se lo volete, che non esistono maestri seri o vie seriose che possano sostituirsi alla vostra volontà di vita, a ciò che per voi conta davvero.
Il vero valore dei tarocchi consiste nell'assenza di giudizio, non si basa sulla lettura degli eventi, bensì sull' individuare le prospettive future. Solo se siamo liberi dal giudizio morale, da ciò che giusto o sbagliato (per noi), se siamo distaccati dalle manipolazioni narcisitiche della vita di coppia e se ci distacchiamo dall'imporci come fautori di una vera consapevolezza di vita, ALLORA E SOLO ALLORA RIUSCIAMO A FARE UNA VERA PREVISIONE!
(Certo, se la domanda fosse, se può riuscire una rapina in banca, prima mi concentrerei sulla risposta, e alla fine direi che ti conviene cambiare mestiere ovviamente!)
E infine sappiate tutti, ma proprio tutti, che i tarocchi non hanno una loro emozione, non sono buffi, non sono simpatici, e non sono seri. Sono solo uno strumento. E come tale vanno intesi. Punto. Altrimenti diventiamo noi stessi vittime di atteggiamenti mentali egoistici ma soprattutto, tragicamente non empatici.
Così è la vita, così quella delle due donne, e così quella del saggio mago, portatore della (sua) verità!
Questo è il valore dei tarocchi nel quotidiano.
Un saluto da Cristian.