Cartomanzia for dummies o per negati
Rubrica: L’approccio alla vita quotidiana con le carteLa cartomanzia non è solo mistero e occulto. Le carte si basano su semplici fondamentali: semi rossi e neri. Tre carte rosse indicano tendenzialmente un 'sì', nere un 'no'. Giocoso approccio per chi vuole comprendere direzioni, ma interpretarle richiede esperti. Una pratica accessibile a tutti.
Cartomanzia for dummies o per negati
Nella maggior parte dei casi, riteniamo la cartomanzia una strana arte, per certi versi occulta e piena di chissà quali segreti e tanto vale per l'astrologia. Ma in realtà non è proprio così, o meglio non lo è sempre. Alla base di tutto, prima di arrivare alle doti sensitive, empatiche e talvolta medianiche dell'individuo, si parte sempre da delle basi semplici, naturali, molto razionali, che costituiscono l'ABC delle carte ( di tutte le carte con semi!). Cosa significa questo? Solo che esse ci parlano inizialmente con il loro alfabeto e il loro linguaggio che (non avendo la bocca!) è fatto di colori. Apriti cielo! La cartomanzia, un' arte così profonda che tutti i più grandi maestri viventi hanno reso così ancestrale, meditativa e misteriosa, ridotta a un semplicistico mix di colori? No. Ovviamente non è così.
La grande muraglia cinese è stata costruita con anni di fatiche, e impiegando un certo tipo di ingegneria, ma i primi mattoni sono stati messi insieme in modo semplice. Voglio dire che per andare a fondo in una situazione, sviscerare ogni aspetto di vita, e comprendere al meglio il cammino futuro, è ovvio che ci vuole un professionista. E con capacità ed esperienza tali, da offrire un'interpretazione a 360 gradi, ma i primi veri passi, piccoli e da prendere come introduzione a fatti che, solo poi un professionista può indagare, li potete fare anche voi. Potete fare così. Qualunque sia il vostro dubbio, la vostra domanda, o semplicemente come andrà una situazione, capite questo: le carte si dividono in semi rossi e semi neri. Cuori, coppe, quadri e denari sono rosse.
Picche, spade, fiori e bastoni sono nere. Va da sé che ho incluso quasi tutti i tipi di carte, compresi i tarocchi come arcani minori. Gli arcani maggiori faccio una piccola menzione a fine articolo che li rende diversi. Il concetto è che su una semplice estrazione di tre carte scelte da voi avrete o carte solo nere, o solo rosse, oppure nere e rosse con prevalenza dell'uno o dell'altro colore. Le carte rosse rappresentano i risultati tendenzialmente positivi, il sì, le acquisizioni e le gioie. Le carte nere rappresentano i risultati tendenzialmente negativi con tutto ciò che ne consegue. Premesso che, questo è solo un indicare la direzione, NON È UNO SPIEGARE LA SITUAZIONE, serve per approcciarsi con le vicissitudini del quotidiano, sarà poi mio compito, o del professionista di fiducia, andare oltre. Quindi, se estraete tre carte nere la risposta sarà tendenzialmente no. Al contrario tutte rosse sarà sì. Due rosse e una nera, sarà sì. Al contrario, due nere e una rossa sarà no. Uso la parola 'tendenzialmente' perché non sempre un esito negativo è una negazione assoluta e non sempre un esito positivo è una gioia certa. Ecco perché bisogna rimandare il tutto a un professionista. Ma veniamo a noi... Ecco che mi sono appena alzato dal letto, a malapena faccio fatica a connettere... Mi faccio il caffè del mattino e ovviamente per andare a lavorare servirebbero i cannoni di Navarone, e quindi mi viene in mente: " ma come potrebbe andare la giornata?" Detto. Fatto.
Ecco le carte nel quotidiano. Estraggo tre carte tutte rosse.
Benissimo, al di là della mia inerzia iniziale avrò una buona giornata, forse a tratti un po' nervosa e iper energica ma tutto sommato buona. Questo è solo l'inizio, una pratica a cui avvicinarsi in modo giocoso e non così distante e trascendentale. Capire una direzione è per tutti, saperla spiegare in tutti i suoi risvolti è per pochi. Cominciate così per avvicinarvi con fiducia! Per quanto riguarda i tarocchi, intesi come i 22 arcani maggiori... Bè... Ecco... Ho cambiato idea! Ve lo spiegherò in un prossimo articolo, perché a pensarci bene meritano una spiegazione un po' più approfondita piuttosto che una semplice menzione di fondo. A risentirci al prossimo articolo e come dico sempre io:
"Carpe Diem" cogliete l'attimo! Alla prossima.