Allan Kardec: racconti dal Libro degli Spiriti
Rubrica: Libri ed eventiAllan Kardec, attraverso "Il Libro degli Spiriti", soddisfa la sete di conoscenza spirituale. L'autore esplora la medianità, gli Spiriti, e l'essenza dell'anima. Il dialogo aperto con gli spiriti affronta domande esistenziali, dalla divinità alla giustizia. Le sezioni su incarnazione e scala spiritica sono particolarmente illuminanti, arricchendo la comprensione personale. Kardec diventa la miccia che accende la comprensione spirituale.
Dopo essersi guardati allo specchio, in profondità, la fame e la sete di conoscenza prendono il sopravvento. Una fame che, solitamente, avviene con il risveglio: quello spirituale, quello che ti prende e ti porta a volerne sapere di più.
Qui che Allan Kardec torna a dissipare le mie richieste attraverso la sua bibliografia, riuscendo a trovare la perfetta centratura.
Ne Il libro dei Medium, ho avuto il piacere di apprendere le differenze, le tipologie, le dinamiche della medianità. Eppure, mi mancava un pezzo, un elemento cruciale: imparare a conoscere gli Spiriti e il loro andare, la loro effimera essenza, ciò che erano e quello che sono ora.
Chi sono? Perché li percepisco? Chi cerca di mettersi in contatto con me? Ho capito quanto lo Spirito, che è parte di noi, sia importante. Sia l’essenza, il fuoco. Il corpo rimane un mezzo per portarci a una coscienza e conoscenza superiore. Il Libro degli Spiriti si conferma un libro importante per la sua portata: un dialogo aperto tra l’autore e gli spiriti, che attraverso domande esistenziali cerca di trovare le risposte alle domande che da sempre ci poniamo.
Da Dio alla Giustizia, parlando di fatalità, passando ai dialoghi della vita terrena e quella ultra terrena.
Un capitolo, o meglio, alcune sezioni del libro però hanno attirato fin da subito la mia attenzione: quella riservate agli spiriti, all’incarnazione e alla scala spiritica.
Nozioni che tengo con me e che mi accompagnano, pilastri che anno dopo anno hanno continuato a crescere ma che, senza il fuoco e la miccia di Allan Kardec, non so come e quando avrebbero preso fuoco. Ed anche per questo gli sarò sempre grata.