Dove trovare informazioni utili sulle vite passate?

Nuovo mese nuovo inizio! Dopo averti infarinato di nozioni, è giunto il momento di entrare nel concreto e nel dettaglio delle vite passate e della reincarnazione.

Pronto? Si comincia! Voglio farti un esempio con un breve racconto per farti intendere al meglio: “Mario Rossi, nasce a Giardini. Conduce una piacevole infanzia, durante l’adolescenza si appassiona alle moto, non ha i soldi per mantenere tale passione e decide di diventare meccanico.

Da adulto apre un’officina, si sposa, fa due bambini, appena raggiunge l’età per la pensione lascia al genero l’officina in quanto nessuno dei due figli voleva occuparsene. Muore felice e soddisfatto della vita, tutto sommato, a 90 anni.

Da morto, vede un cono di luce, decide di non entrarvi, bazzica così fra casa e officina, ogni tanto segue i suoi figli e nipoti, quando anche la moglie muore, lui è lì pronto ad accoglierla. Lei però entra nel cono di luce. Lui, ormai solo, decide di tornare fra i vivi.

Giacomo Bianchi, nasce a Lucca. La sua famiglia ha molti soldi ma quasi mai tempo per lui. I genitori sono dei medici e spesso cercano di indirizzare il figlio su quella strada. Per qualche ragione che non si spiegano però, il giovane Giacomo è appassionato di moto e motori. Nessuno in famiglia ha tali interessi, ma lui si, dice di immaginarsi già la sua officina, magari di lavorare in un team per le corse di moto. Senza saperlo in maniera cosciente, descrive precisamente l’officina del defunto Mario. I genitori non vogliono però che il figlio si occupi di motori e lo forzano ad iscriversi all’università di medicina.

Giacomo decide di rincorrere il suo sogno e va via di casa, la strada che percorre in giro per l’Italia, e offrendosi ai vari sponsor, lo conduce a Giardini. Ubriaco, percorre una strada che gli appare familiare fermandosi davanti alla casa di Mario Rossi, ormai di un’altra famiglia, e successivamente proprio in quella officina. Non parla con chi incontra, chi gli avrebbe creduto del resto, ma gli viene un tonfo al cuore nel vedere come quel posto si sia ridotto. Torna così a Lucca, apre la sua officina, la rifà esattamente come aveva sempre detto. In cuor suo, anche se non lo spiega, è in pace con sé stesso, come se avesse scoperto una grande verità.”

In questo caso del racconto, Giacomo non ricorda coscientemente la sua vita come Mario Rossi, ma ne ricorda e conserva le passioni. Sempre dal punto di vista del racconto, la Signora Rossi non tornerà mai più avendo scelto la luce (il dryghten). Se proprio fosse, nel suo tornare sarebbe Lei più un’altra donna e un’altra ancora...

Dunque, cosa si evince dal racconto? Anzitutto che qualcosa della vita precedente, se non si entrasse nella luce, resta sempre e si può manifestare in diversi modi, che sia in modo consapevole o meno. Oltre alle passioni, potrebbero esserci cicatrici o macchie sulla pelle che non si spiegano, voglie in punti precisi che ricordano un qualcosa o una bruciatura, inoltre, anche parte dell’aspetto fisico può manifestarsi nella nuova vita.

Solitamente si possono ricondurre a vite precedenti, quasi tutti i segni, passioni, pensieri, ricordi di luoghi, sogni di posti o situazioni particolari, che poco hanno a che fare con la vita che si sta attualmente vivendo.

Vorrei infine suggerirti un mio libro in merito. Per i neofiti o profani dell’argomento, probabilmente risulterà un romanzo e basta di poche pagine. Per chi invece sa leggere fra le righe, troverà in questo libro un vero e proprio trattato enciclopedico su come funzionano le reincarnazioni e le vite passate.

Il libro si chiama “Memorie di un Demone” ed è possibile acquistarlo presso la casa editrice Kimerik, il nome dell’autrice (io) è Iside Rapisarda.

Per qualsiasi altro approfondimento ti attendo su Profetum!