Il significato esoterico delle fiabe: Cenerentola
Rubrica: Il significato esoterico delle fiabeCenerentola, più di una fiaba: simboli, Sindrome della dipendenza. La cenere rappresenta trasformazione, il grigio unisce opposti. Cenerella affronta l'ego con pazienza, imparando. Il principe non salva, è parte di lei. La scarpetta simboleggia radicamento. La prospettiva cambia tutto. Pronti a indossare la vostra "scarpetta"?
Sveliamo il significato di Cenerentola, la fiaba più amata e conosciuta. Rovistando tra simboli e valutando più punti di vista. C’è la rinomata Sindrome, che definisce la donna dipendente. Una persona, a cui serve un aiuto esterno per sopravvivere. Riferimento, a cui dona la sua devozione, decentrandosi. Un totale sabotaggio della propria persona, talenti inespressi, autostima in cassa integrazione. In questa visione, il principe, rinforza il bisogno di sentirsi indispensabile. “Ti salvo io”!.
Relazioni fotonicamente disfunzionali. Non finisce qui, miei cari, c’è anche un signor percorso iniziatico! Partiamo dalla cenere, che rappresenta il soprannome della nostra amica, impalpabile e grigia proviene dal fuoco, elemento di purificazione e trasformazione.
Il grigio contiene il bianco e il nero, i poli opposti. Luce e oscurità, entrambi indispensabili. Cenerella perde i riferimenti genitoriali, si nasconde dietro ad abiti semplici. Rimanere con l’essenziale.
Sogna a occhi aperti davanti a un camino o alla finestra, guardando il castello. Delega ai suoi film mentali, la ricerca di un po' di pace. I suoi amici animali, sono le sue guide spirituali. Senza dimenticare il gatto Lucifero, il cui nome non a caso, significa portatore di luce. Matrigna e sorellastre rappresentano l’ego, il mentale limitante. Le parti di noi che fanno resistenza, ostacolando quella che sceglie di evolvere. Cenerentola non le combatte, ha pazienza. Questo è un insegnamento. Se si fosse costantemente arrabbiata, avrebbe perso il focus, energia. Rallentando il percorso. Come sappiamo, senza rischio, senza fare esperienza, non ci può essere crescita. Quando sarà pronta, arriverà la sua occasione. La fata Madrina, l’Anima, dopo le prove superate...fa diventare il sogno realtà. Il rintocco di mezzanotte, segna la fine e l’inizio di un nuovo ciclo. In questa visione, il principe non è venuto salvarla. Lui, come tutti gli altri personaggi, è una parte di Cenerentola. L’azione, la concretezza, l’energia maschile che si fonde con quella femminile. Il piede che indossa la scarpetta, fisicamente, è la parte del corpo a contatto con la Madre terra.
Procedere in avanti, radicandosi. Lei perde uno strumento, la scarpa. Il suo maschile ritrovato, gliela riporta, perché è pronta. Cosa portiamo a casa, da questo sviscerare contenuti? Cenerentola avrebbe potuto scappare, ricominciare in un altro modo. Si adagia in una gabbia, costruita da lei stessa, cede. Sogna il principe, come se fosse qualcosa di separato da lei. Senza fare resistenza però, sta in ciò che accade, sogna ma vive nel presente. Non è tanto quello che ci succede, ma la prospettiva da cui guardiamo, che può cambiare le cose.
Mettete la zucca in frigo, siete pronti a “indossare la vostra scarpetta”?