Perché chiamare il cartomante?
Rubrica: L’approccio alla vita quotidiana con le carteIl cartomante è più di un indovino, è un consulente serio che richiede fiducia reciproca. La professione va oltre le predizioni, offrendo soluzioni e spiegazioni concrete. Come con il medico, occorre comunicare e avere aspettative realistiche per un rapporto efficace. Cristian invita a superare l'approccio esoterico e concentrarsi su ciò che rende veramente felici.
Vi è mai capitato di pensare o ripensare a fatti che pensavate passati, o situazioni che quasi ciclicamente si ripetono? Tipo situazioni inconcludenti, decisioni altrui di cui spesso paghiamo le conseguenze noi, oppure atteggiamenti all'apparenza normali ma che ci lasciano un certo senso di disagio che ci portiamo dietro magari per tutto il giorno? E che poi si traducono in fatti concreti tipo separazioni, messaggi che non volevamo ricevere, l'aiuto che non ci è stato dato... Per questo e tanto altro entra in scena la figura del cartomante.
A volte è una figura che può aiutare in ambiti del quotidiano ad evitare cantonate o a non creare false aspettative. Spesso è, storicamente parlando, una figura controversa perché deve meritarsi la fiducia di chi lo chiama, ma ricordatevi che la cosa è reciproca, ossia anche la persona deve meritare la fiducia del cartomante. Si stabilisce un rapporto a due importante. Un canale di comunicazione importante. Domande e risposte, situazione e conseguenze, atteggiamenti e confronto. Non è un monologo di un santone indovino, non è neppure un dimmi tu e poi se ci prendi ti chiedo altro... o chiedo di un nuovo amore quando mi interessa uno o una del mio passato, ma... se il cartomante è bravo poi me lo dirà. No, questa è meschino inganno, puerile menzogna. E crea solo confusione, caos e un intreccio di situazioni su più livelli da una stesura di carte. Avete mai pensato di andare dal vostro medico e alla sua domanda " come ti senti?"non oserete mai rispondergli " dimmelo tu, tanto sei medico" o peggio " dimmi in generale come sto, così se sei bravo mi faccio curare da te"
OSERESTE? IL MEDICO NECESSITA INFORMAZIONI PER PRESCRIVERE GLI ESAMI MIGLIORI E POI NECESSITA DELL'ESITO PER DARVI LA MEDICINA MIGLIORE!
Questo per dirvi semplicemente che a parte casi sempre più rari, questa è una professione seria che richiede un approccio serio nel dualismo persona e cartomante e viceversa. Quindi dovete avere le giuste aspettative e la giusta attitudine per chiamare e uscirne rinforzati! È un rapporto, non un mettere alla prova il signore dio tuo. Le giuste aspettative sono chiedere, esigere, domandare il più possibile su una situazione e aspettarsi di trovare una soluzione in un modo o nell'altro, cercando di superare gli ostacoli. Altrimenti perché chiamare? Siamo tutti buoni a dire... lascia perdere... non ti ama... ne troverai un altro... arriverà una nuova opportunità. NO! Le carte si fanno per trovare una soluzione (se c'è) dove altri non riescono, altrimenti perché chiamare? Si chiama per le soluzioni! E per le spiegazioni! Per capire!
Non dovete esigere un cammino di consapevolezza, se non è nelle vostre corde, non dovete pensare al karma, se non ve ne può frega' de meno, o che il mondo è un intreccio di energie perfetto se questo non vi dà la felicità. Dovete pesare quello che è giusto per voi e comunicarlo per la concretezza della risposta. Esigete di capire, non fermatevi al fumo esoterico, alla nebbia mistica. Conta come vivete, conta come mangiate e quello che vi rende felici. Queste sono le aspettative giuste.
Mentre le attitudini sono la giusta collaborazione ( come fareste col vostro medico) nel fornire indicazioni, richieste, chiarire una situazione, e fornire il segno zodiacale, una data di nascita, o gli anni, un nome per inquadrare il soggetto dalle carte e astrologicamente, così DA RIDURRE ALLO ZERO, O QUASI, I POSSIBILI MARGINI DI ERRORE. È un lavoro che riesce bene in due, ma difficile da espletare per il singolo.
Quindi, forza e coraggio, nessun timore, apritevi e sarete ricompensati.
Alla prossima dal vostro Cristian. Carpe Diem.