L'arte della Magia: Misteri e Potere Esoterico
La magia, nata dall'esigenza di controllare le forze naturali, affonda le sue radici nella religione e nella cultura dei Magi dell'antica Persia. È vista come un ponte tra i mondi visibile e invisibile, richiedendo armonia, rispetto e dedizione. Chiunque può esplorarla con consapevolezza e trasformazione interiore.
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Secondo alcuni antropologi magia e religione nacquero dall’esigenza umana di controllare le forze della natura e di dare un senso alla vita. Erodoto raccontò che i Magi (o Maghi) erano una tribù dei Medi (IIV secolo a.C.), esperti in astrologia, nell'interpretazione dei sogni e nella magia. Erano una vera e propria casta sacerdotale ereditaria, custodi del fuoco, (culto presente in Iran da tempo immemore).
La parola mago deriva dal greco magos (μάγος, plurale μάγοι) cioè sapiente, che a sua volta deriva dal persiano magu e si riferisce in particolare ai Magi, re-sacerdoti tipici dell'ultimo periodo dell'impero persiano. Sapienti astronomi e fedeli zoroastriani, esercitavano funzioni religiose ma anche amministrative. Magi furono anche Gaspare, Baldassarre e Melchiorre che noi tutti conosciamo, sebbene in Siria sono noti come Larvandad, Hormisdas e Gushnasaph.
La magia, in molte tradizioni, è vista come un ponte tra il mondo visibile e quello invisibile. È vero che alcuni sembrano avere un dono innato, una predisposizione che li rende più sensibili a queste energie sottili. Tuttavia, per coloro che non hanno questa predisposizione naturale, è possibile comunque avvicinarsi a queste pratiche attraverso un processo di crescita personale e di trasformazione.
Tacitare la mente è un passo fondamentale. La meditazione, la contemplazione e altre tecniche di rilassamento possono aiutare a liberarsi dai pensieri intrusivi e a creare uno spazio interiore in cui è possibile ricevere intuizioni e connessioni più profonde. In questo stato di calma, la persona può affinare la propria percezione e aprirsi a nuove esperienze.
Essere in ascolto implica una disponibilità a percepire ciò che spesso sfugge alla nostra attenzione quotidiana. Questo può includere l'ascolto dei propri sogni, delle emozioni e delle intuizioni, così come la connessione con la natura e gli altri. L’armonia è il risultato di un equilibrio interiore; quando ci sentiamo in pace con noi stessi e con il mondo che ci circonda, siamo più aperti a ricevere e a lavorare con le energie invisibili.
La magia richiede applicazione. Occorre scegliere un luogo adatto, in cui le altre persone non entrano soventemente, in alternativa è indispensabile utilizzare almeno uno spazio, un contenitore dove riporre le proprie cose da utilizzare in solitudine. Spesso nelle scuole di magia viene prescritta la castità perché l’energia sessuale, soprattutto quando c’è amore, è molto potente, quindi viene preservata per essere utilizzata nel percorso di apprendistato.
Tutto dipende dalla persona e dalle sue vibrazioni. C’è chi opera in armonia con le leggi dell’universo e con vibrazioni basse (magia bianca) e chi invece ha vibrazioni basse e pesanti ed opera esclusivamente per accrescere il proprio potere (magia nera) spesso senza rendersi conto di essere divenuto cibo per l’astrale nero, sempre lì pronto a fagocitare coloro che inconsapevolmente lo invocano.
In questo viaggio, è importante anche praticare con rispetto e responsabilità. La magia non è solo un potere da esercitare, ma una forma di interazione con l’universo che richiede consapevolezza e attenzione. Con dedizione e apertura, chiunque può esplorare il mondo della magia e scoprire le proprie potenzialità.
Esiste poi un’altra interpretazione di magia, che invece non ha nulla a che fare con quanto detto. L’illusionismo spesso viene chiamato magia. Anche questo tipo di magia affonda le sua radici in un lontano passato. Il primo atto magico registrato fu del mago Dedi che eseguì i suoi trucchi nell'antico Egitto nel 2.700 a.C. Gli sono attribuiti i primo trucchi magici con tazze e palline.