Alla scoperta degli Orixàs: la Santeria brasiliana
Rubrica: La storia di XZambi, l'Onnipotente, crea l'Universo secondo la religione brasiliana Umbanda. Gli Orixàs, emanazioni divine, rappresentano l'energia universale. Il politeismo equilibrato di Umbanda contrasta con il monoteismo cattolico. Sette gruppi di Orixàs, legati alle sette strade della vita. Ogni individuo vibra in una linea di Orixàs, con Padre e Madre spirituali. Il Jogo de Buzios svela il destino. Gli Orixàs sono gli amici misteriosi che guidano la vita dell'uomo.
"Al principio dei tempi esisteva solo Zambi, l'Onnipotente. Zambi era Tutto. Stanco della solitudine decise di creare l'Universo. Gli fu sufficiente pensarlo e ogni cosa ebbe inizio."
Per il culto brasiliano chiamato Umbanda il Dio creatore ed onnipotente è chiamato Zambi, termine proveniente dalla lingua Bantu dell'Africa centrale.
La comprensione dell’essenza del Dio non è accessibile alla mente umana, dal momento che il suo mistero non è percepibile con i cinque sensi.
Gli Orixàs sono manifestazioni dell’energia divina nell'universo, emanazioni che, nel loro complesso, vengono definite insieme dell’Axè, cioè parte del tutto, dell’energia universale.
La maggior parte delle persone ritiene che gli Orixàs siano, in realtà, i santi cattolici mascherati da falsi nomi: questo è un grave errore logico perchè gli Orixàs sono divinità di origine africana che nulla hanno a che fare con i culti europei. Derivano dagli antichi culti Yoruba.
Il cattolicesimo si basa sul monoteismo, cioè la presenza di un solo Dio creatore. Nell’Umbanda, accanto al Dio supremo, vi sono un’innumerevole quantità di entità che vibrano di forza propria e che non escludono la presenza delle altre: trattasi di un politeismo speciale, che fa capo ad un’energia creatrice che mantiene l’equilibrio generale.
Gli Orixàs sono raggruppati in sette gruppi detti anche "famiglie planetarie". Il 7 è un numero notoriamente mistico e rappresenta le Sette Strade che l’uomo può percorrere nella sua vita terrena per avvicinarsi, sempre di più, all’Axè più puro. Sette sensi, sette giorni della settimana, sette vizi capitali: il sette è il numero della creazione e della perfezione, un cerchio che si chiude, autoalimenta e sviluppa.
Il suddetto modo di concepire gli Orixàs è tipico dell'Umbanda e della Quimbanda e non può essere applicato ad altre tradizioni afrobrasiliane quali il Candomblè, la Macumba, il Palo Mayombe, Le 21 Divisioni di Santo Domingo, il Batuque e nemmeno al Lukumi (Santeria cubana).
Ogni essere vivente (umano e non) vibra nella sfera d’influenza di Zambi, ogni creatura ne è accarezzata, perciò ogni cosa ha in sé una scintilla divina.
Secondo il credo dell'Umbanda, ciascuno di noi vibra in una differente tipologia di linea di Orixàs, anche se sono normalmente i più importanti che reggono un individuo vengono definiti Orixàs de cabeça e ci accompagnano dalla culla alla bara.
Ciascuno di noi ha un Padre e una Madre spirituali, di cui riflette le caratteristiche principali, il modo di essere e, a volte, persino il destino: in Brasile si chiamano Pai de Santo e Mae de Santo e rappresentano gli aiutanti terreni degli Orixas, i loro intermediari che aiutano la comunità a risolvere i problemi di ogni giorno.
Il Pai de Santo o la Mae de Santo si avvalgono del Jogo de Buzios (un oracolo che si basa sull’impiego di conchiglie di cauri che possono formare 16 combinazioni diverse, oppure essere interpretate con lo schema di lettura di quattro conchiglie), metodo divinatorio mediante il quale si assegna il giusto Orixà al consultante e si legge il suo destino. Gli Orixas, dunque, sono i più cari amici dell’uomo, quei misteriosi protettori che lo accompagnano nel cammino della vita.
Dal prossimo articolo, andremo a parlare più nello specifico di ciascun Orixà, delle loro caratteristiche, della loro storia e della loro personalità.
Rondo & Santeria