Il vero significato delle parole
Le parole sono tessere di realtà, ma spesso trascuriamo il loro vero significato. Dovremmo esplorare le radici etimologiche, scoprire il potere trasformativo e evocativo delle parole. Esse possono illudere o rivelare verità nascoste. L'invito è a guardare oltre le parole, verso ciò che non viene detto.
Secondo il mio punto di vista, un tema che scava nelle profondità dell'animo umano e nella tessitura stessa della realtà é proprio questo: il vero significato delle parole, che sono i mattoni con cui costruiamo i palazzi delle nostre convinzioni, ma quante volte ci soffermiamo a considerare il terreno su cui sorgono?
Spesso, le parole diventano come vestiti usati, che indossiamo senza sentire più il loro vero tessuto sulla pelle, senza interrogarci sul loro vero valore. Nessuno di noi al giorno d'oggi va a ricercare la vera etimologia delle parole, quella radice antica da cui germogliano, carica di storie e di mondi lontani. Invece dovremmo scavare nei sedimenti del tempo, come archeologi del linguaggio, per riportare alla luce i tesori nascosti di ogni termine.
Non dovremmo trascurare il potere evocativo delle parole, la loro capacità di evocare immagini, emozioni, interi universi con una grandissima semplicità; senza lasciar da parte la loro forza trasformativa: una parola può essere un Balsamo o una spada, può costruire o distruggere, può essere una chiave che apre porte verso nuove realtà o una catena che imprigiona in vecchi schemi.
Attenzione peró, perché le parole sono anche i trucchi di un prestigiatore: possono illuderci, nascondendoci la veritá o rivelando solo ciò che vogliamo vedere; a volte, per dare un senso alle parole, dobbiamo prima spogliarle di tutti i significati che abbiamo accumulato, come vecchi abiti, per vederle nude, nella loro essenza più pura.
Ricorda, le parole sono vive, mutano con noi, respirano con la nostra cultura ed il nostro tempo; sono come specchi che riflettono non solo chi siamo, ma anche chi potremmo essere.
Con questo articolo vorrei invitare tutti quanti, compresa me, a guardare oltre alle parole stesse, ai significati delle varie pause, ai silenzi, a ciò che non viene detto, perché a volte, il senso più profondo, si nasconde proprio lí, nel non udito, nell'invisibile, in quel sottile filo che lega il detto al non detto.
Un abbraccio di poche parole, Erica Simonato