Archetipi: simboli universali della psiche e del mito
Rubrica: Oltre il veloGli archetipi, concetti sviluppati da Jung, sono simboli universali che risiedono nell'inconscio collettivo. Rappresentano modelli di comportamento, emozioni e esperienze condivisi da tutte le culture, come l'eroe, il saggio, la grande madre e l'ombra. Questi archetipi influenzano miti, storie e psicologia umana.

Gli archetipi sono modelli universali di intuizioni, comportamento, immagini e simboli presenti nell’inconscio collettivo dell’umanità. Il concetto è stato sviluppato da Carl Gustav Jung che li considerava strutture innate della psiche condivise da tutte le culture e civiltà.Ha identificato diversi archetipi fondamentali, tra cui:
- L’Io - percezione generica di se stesso
- Il Sé - rappresenta l’unità che integra luce ed ombra, è la totalità della propria psiche, è l’obiettivo del processo di individuazione;
- L’ombra - la parte oscura della personalità che contiene istinti repressi e aspetti nascosti di se stesso;
- L’anima e l’animus - l’anima è la componente femminile nell’uomo, mentre l’animus è la componente maschile nella donna;
- Il vecchio saggio - simbolo di saggezza spesso presente nei miti e nelle fiabe;
- La grande madre - dea: simbolo evocativo, di nutrimento dello spirito. Identificata non solo come madre terra;
- L’eroe - rappresenta la lotta per il raggiungimento di un ideale indipendentemente dal fine che ottiene;
- Il trickster (l’ingannatore) - colui che rompe le regole per un cambiamento.
Oltre che in ambito psicologico, gli archetipi sono ampiamente usati nella letteratura, nel cinema e nei miti. Personaggi come Ulisse, Frodo Baggins o Harry Potter incarnano l’archetipo dell’eroe, mentre figure come Merlino o Yoda rappresentano il vecchio saggio.
Gli archetipi nei miti sono fondamentali perché rappresentano simboli universali che rispecchiano le esperienze e le emozioni. Ogni cultura ha i suoi miti anche se molte figure e narrazioni si ripetono in forme simili nel mondo. Alcuni di questi sono:
- L’eroe - il protagonista del viaggio mitico che affronta le prove, lotta contro le forze oscure e si trasforma. Sono esempi Eracle (Grecia), Gilgamesh (Mesopotamia), Re Artù (Inghilterra), Rama (India) etc.;
- Il saggio/il mentore - è la guida dell’eroe, spesso un vecchio saggio con poteri magici o una conoscenza superiore come Chirone (Grecia), Odino (Norvegia), Merlino (Inghilterra), Thoth (Egitto) e Quetzalcòatl (Mesoamerica);
- La grande madre - simbolo di fertilità, protezione e distruzione. Può essere benevola o terrificante. Esempi sono Demetra (Grecia), Iside (Egitto), Kali (India), Pachamama (Ande) e Tiamat (Mesopotamia);
- Il trickster (l’ingannatore) - rompe le regole, inganna dei ed uomini spesso portando caos ma anche innovazione come Loki (Norvegia), Hermes (Grecia), Coyote (nativi americani) e Eshu (Africa);
- L’ombra/il distruttore - rappresenta il lato oscuro dell’umanità, l’ostacolo che l’eroe deve affrontare. Può essere un demone, un tiranno o una bestia. esempi sono Tifone (Grecia), Ravana (India), Apophis (Egitto), Fenrir (Norvegia) e il drago presente in molti miti europei ed asiatici;
- La fanciulla divina o dea della bellezza - simbolo di amore, seduzione, rinnovamento ed ispirazione come Afrodite (Grecia), Freyja (Norvegia), Inanna (Mesopotamia), Oshun (Africa) e Amaterasu (Giappone). I miti riflettono la nostra psiche collettiva ed hanno influenzato anche la letteratura, le religioni e la psicologia. Ricordiamo che i miti rivivono attraverso i riti.