Storia delle carte siciliane
Rubrica: Oltre il veloIn Italia, quattro gruppi di carte riflettono diverse influenze culturali: settentrionali, spagnole, francesi e tedesche. Le carte siciliane, di origine spagnola, presentano dettagli estetici distinti, rivelando origini sociali. Iconograficamente, simboli come Garibaldi e la Trinacria emergono, mentre i semi rappresentano caste sociali: bastoni per la classe lavoratrice, coppe per il clero, denari per la borghesia e spade per l'aristocrazia. Queste carte, utilizzate nella divinazione, offrono insight sulle persone coinvolte, considerando caratteristiche fisiche e psicologiche.
In Italia esistono quattro macro-gruppi di carte:
- dell’Italia settentrionale;
- di tipo spagnolo;
- di origine francese;
- di origine tedesca.
Le carte siciliane sono di origine spagnola e derivano dai tarocchi come anche le carte dell’Italia settentrionale e si differenziano con dettagli estetici che nascondono origini sociali. Ad esempio le spade sono piú corte e meno decorate, i bastoni ricordano dei randelli di chiara matrice rurale, e i denari sono rappresentati da oro e non da monete di conio.
La matrice araba è raffigurata nelle carte che si caratterizzano per le decorazioni negli spazi vuoti, in particolare al centro. Il mazzo è composto da 40 carte, 10 per ciascun seme.
A livello iconografico riscontriamo che la donna, ovvero il fante, è raffigurata in abiti garibaldini e che nei 9 il soggetto equino è di colore grigio e pare essere un asino e non un cavallo, probabilmente per indicare umiltá, condizione indispensabile pe entrare in pellegrinaggio nella città di Medina, patria del profeta Maometto (o Gesù nel caso della religione cristiana). In alcuni mazzi nel 9 di spade o di bastoni è raffigurato Giuseppe Garibaldi. I re sono in abiti carolingi e le coppe ad ampolla di lebete nuziale (a testimonianza della dominazione greca sulla Sicilia). Sulle monete del 2 di denari c’é il profilo di Ferdinando II° di Borbone, che regnò sulle Due Sicilie per quasi trent’anni. Nel 3 di denari troviamo la Trinacria, stemma della Regione Sicilia e il 4 richiama i simboli dell’Alchimia e i quattro stati della materia. Nei mazzi più antichi c’era l’effige di Garibaldi sul 5 di denari, poi sostituita dalla biga.
I semi delle carte siciliane rappresentano il sistema delle caste sociali:
- I bastoni rappresentano la classe agricola, operaia, manifatturiera e produttiva in generale;
- Le coppe simboleggiano il clero e il potere temporale. La coppa è infatti intesa come strumento rituale e di celebrazione;
- I denari sono dedicati alla classe borghese e dei ricchi commercianti. Il potere economico e commerciale;
- Infine le spade appartengono all’aristocrazia, alla politica, al senato e al potere decisionale che in passato era anche identificato con la conoscenza.
Il loro significato nella divinazione attribuisce a ciascuna carta un significato abbastanza preciso che dovrà poi essere interpretato da chi le leggerà. Anche il seme influirà chiaramente nella lettura. E così vale per tutte le carte del mazzo, con particolare attenzione alle figure. Queste carte possono fornire indicazioni sulle caratteristiche fisiche delle persone coinvolte, ma soprattutto fanno riferimento ai loro ruoli ed alle caratteristiche psicologiche.