Festività celtica Ostara
Rubrica: Libri ed eventiOstara, l'equinozio di primavera, celebra il risveglio della natura e della fertilità, influenzando tradizioni antiche e moderne. Con simboli come la lepre e le uova, rappresenta la rinascita e la fertilità. Influenza ancora la Pasqua cristiana e offre un momento per realizzare obiettivi futuri.
Ostara segna l’equinozio di primavera, che avviene tra il 19 e il 23 marzo, quest’anno lo festeggeremo il 20 Marzo, una data non solo significativa a livello astronomico ma, fin dai tempi antichi, anche un momento di passaggio importante:
Per i Celti e le popolazioni germaniche, il risveglio della primavera si deve proprio alla Dea Ostara, protettrice della Natura e della fertilità. Durante questo periodo e per tutto il mese di aprile, avevano inizio vari rituali per ingraziarsi i favori della divinità e l'inizio di un buon raccolto, questa festa era chiamata col nome di "Alban Eiler", che tradotto significa “Luce della Terra“ per simboleggiare la liberazione della luce solare dai confini tenebrosi dell'inverno.
Durante questi riti celtici, le sacerdotesse devote alla dea accendevano candele e falò per incentivare il sole a sorgere e a perdurare nel cielo per tutta la stagione, oltre che simboleggiare la luce eterna della dea. Infatti, Ostara stessa era protettrice ed incarnazione dell'alba.
Per di più, il fuoco è simbolo di purificazione e rinnovamento. Per richiamare la rinascita della dea dell'alba, le sue sacerdotesse più giovani si vestivano di bianco e, durante alcuni rituali, emergevano dalle grotte come rappresentazione di Ostara.
Una celebrazione di quasi cinquemila anni fa che veniva osservata nell’Antico Egitto era “Shamo” (rinascita, rinnovo) e ancora oggi, nelle stesse zone, si festeggia “Sham El Nessim” (letteralmente “fiutare il vento”).
Se pensiamo che Ostara però sia ormai ben lontana dalla nostra tradizione, non è affatto così! Anzi, la Pasqua e i suoi simboli sono tutt'ora influenzati dalle antiche consuetudini legate a questa festività... OSTARA viene celebrata durante il primo plenilunio dopo l'equinozio, lo stesso calcolo con cui si sceglie ad oggi la domenica pasquale della religione cristiana attuale.
Qualunque sia il nostro credo spirituale, questo rappresenta un momento dell’anno in cui si celebra il trionfo della luce sul buio, il ritorno alla vita dopo uno stato di riposo; giorno in cui la luce e il buio hanno la stessa durata.
Ti sei mai chiesto perchè la Pasqua sia da sempre associata al coniglio? E perché ormai è diventata tradizione regalarsi uova di cioccolato o benedirle?
Una leggenda narra che Ostara, passeggiando in un bosco durante un rigido inverno, trovò a terra un uccellino ferito, la dea per aiutare l’animale a superare l’inverno lo trasformò in una lepre che, tuttavia, mantenne la capacità di deporre le uova. E così il coniglio pasquale porta in dono ai bambini che si comportano bene delle uova colorate e decorate.
Inoltre, la lepre per la sua elevata capacità riproduttiva è associata alla fertilità e alla nascita, come lo sono anche le uova, che simboleggiano il continuo ritorno alla vita.
In effetti, molte dee legate all'amore e all'abbondanza hanno "scelto" queste creature come animale prediletto, tra cui Afrodite.
Un fatto curioso è che i Celti prevedevano i futuro interpretando il modo di correre delle lepri, considerate così anche un animale divinatorio.
Nella vita moderna Ostara è anche un buon momento per iniziare a mettere in pratica le idee e gli obiettivi a cui avete iniziato a pensare intorno a YULE ed IMBOLC. Ciò che si pianta durante Ostara, sarà pronto per essere raccolto durante i prossimi mesi estivi e i prossimi Sabba.
Un abbraccio di luce
ERICA SIMONATO