Le Minchiate fiorentine
Rubrica: Cartomanzia, tarologia e astrologia: tra fascino e diffidenzaLe Minchiate fiorentine, antico gioco di carte del 1500, simili ai Tarocchi, comprendono 97 carte con 41 trionfi. Nato a Firenze, il mazzo fu inizialmente chiamato germini, collegato ai segni zodiacali e virtù. Nonostante controversie storiche, ebbe successo a Firenze nel 1600, diffondendosi a Roma e Genova, servendo sia come gioco che per apprendimento morale e astrologico.
Le Minchiate fiorentine sono un gioco di carte del 1500 nato in Toscana a Firenze, ormai completamente in disuso.
Sono composte da 97 carte, si possono considerare i cugini dei Tarocchi, nati circa cento anni prima. Il numero dei trionfi nelle Minchiate è maggiore sono 41, mentre il resto del mazzo è composto dalla Cartiglia: 4 serie di 14 carte ciascuna, ognuna con un seme differente: Denari, Coppe, Spade e Bastoni. Praticamente corrispondono agli Arcani Minori.
Intorno a questo mazzo ci sono state parecchie dispute filologiche e storiche era considerato un vero e proprio gioco di carte, piuttosto complesso. Il termine deriva dal latino mencia, la forma volgare della mentula cioè pene, viene usato dialettalmente per indicare fesserie, sciocchezze, cose senza senso, la volgarità non c’entra niente.
Il mazzo inizialmente fu chiamato germini, forse con riferimento alla carta dei Gemelli, visto con oltre ai quattro elementi, le virtù teologali: la Speranza, la Fede, la Carità, le 4 Virtù Cardinali: la Temperanza, la Forza, la Giustizia e la Prudenza. Erano rappresentati i dodici segni zodiacali. Nessuna delle carte ha il nome e l’iconografia è spesso complicata da decifrare. Sono assenti il Papa e la Papessa.
A Firenze il mazzo ebbe un grande successo, più degli stessi Tarocchi, nel 1600 si diffusero anche a Roma e a Genova e in Sicilia. Oltre ad avere una funzione ludica e divinatoria servivano anche come apprendimento della morale cristiana e di altre discipline come l’ Astrologia.