I personaggi famosi che fanno uso dei tarocchi

Non c’è dubbio su quanto sia misteriosa e affascinante la Tarologia, la lettura Cartomantica, come l’Astrologia e tutte le altre forme di lettura e divinazione e paradossalmente ho avuto modo di osservare che le persone che meno credono, sono quelle che vogliono sapere di più. Rimangono affascinati dalla loro storia, dei Tarocchi, intendo; li ama chi desidera avere degli input sul proprio futuro e vengono disprezzati, derisi da chi ne ha paura. Si può mettere in evidenza come questo libro di vita fatta di immagini simboli, significati da interpretare sono il risultato di vere e proprie forme d’arte. Gli autori spesso erano artisti di vero talento e molti mazzi lo dimostrano. La domanda sorge qualche volta spontanea e in qualche modo risulta anche offensiva: “Ma solo persone di ceti sociali bassi e di poca istruzione vogliono che venga interpretato loro il futuro?” Ebbene categoricamente no, l’essere umano in questo senso è molto curioso. Come ho già detto, poiche’ io stessa ho fatto letture a persone del mondo dello spettacolo, della politica, debbo sostenere che il numero di volti noti che fanno ricorso alle varie forme di lettura e soprattutto dei Tarocchi sono molti.

Le donne in maniera più massiccia ma alcune il numero degli uomini e in netto aumento. Soprattutto prima di fare scelte importanti; diversi attori di teatro o di altre attività artistiche si rassicurano attraverso una lettura, magari di Tarocchi intuitivi la possibilità della buona riuscita delle loro performance. Per far qualche nome che spesso si leggono anche su articoli di internet lo ammettono senza vergogna alcuna. Le vergogne sono altre a mio parere. Politici di fama mondiale ne ha fatto uso per esempio il presidente Americano Regan, sportivi, attori e cantanti, sembra che lo stesso De Andrè fosse solito farsi fare un giro di carte prima di un concerto e chiedere ai suoi musicisti il segno zodiacale. Stiamo parlando di un genio della poesia, della musica. Non trovo niente di così poco professionale nel chiedere a uno strumento che si perde nella notte dei tempi dei consigli, su come affrontare le cose, avere una sorta di spalla che ti sostiene. La domanda giusta che si deve porre ai Tarocchi è: cosa posso fare qui e ora per muovermi in una certa direzione? Non cosa mi accadrà domani, il futuro non è nostro, ma è vero che con la saggezza, la pazienza e il consiglio possiamo essere più determinati dopo il suggerimento che una carta estratta in vicinanza ad altre ci può dare.

Ricordiamoci che il legame è possibile tra la carta e il consultante. Riprenderò e approfondirò questo argomento in un altro articolo della mia rubrica. Buone stelle.