Segni e destino: intrecci di vita e astrologia

In ogni vita ci sono fatti a cui non si può sfuggire e che rappresentano quello che Noi chiamiamo “destino.”

Il destino non si compie malgrado a dispetto dei nostri sforzi e delle nostre aspirazioni, ma a causa di questi sforzi ed aspirazioni…. E se è vero che ciascuno di Noi porta con sé un colore dominante che ci viene dalla nascita, dalle stelle, quel colore, “quello”, siamo Noi a renderlo pesante, tenebroso, sfumato, uniforme, cangiante o luminoso.

La serie di temperamenti esaminati attraverso lo studio di un Oroscopo, non implica una fatalità individuale ma, al contrario, dà un’idea generale di ordine e coordinazione dei tipi umani nell’armonia cosmica.

L’Uomo vive sempre più alla superficie di Se stesso e questa predisposizione a fuggire da sé crea disarmonia. L’Astrologia non ci dà certo la formula magica che ci libera dal timore e l’angoscia attraverso facili profezie, ma può darci molto di più, in quanto ci insegna a guardarci dentro, a conoscerci, a rintracciare quella fisionomia interiore; ed è proprio in questo modo che ci aiuta a controllare reazioni e conflitti, a combattere l’ansia di chi vive con Noi, a rintracciare quell’equilibrio che esiste in potenza in ciascuno di Noi.

Ma l’equilibrio bisogna cercarlo e saperlo trovare!! Ho letto in un libro un’invocazione magica molto in voga fra le tribù nomadi dell’Africa Centrale, soprattutto fra i Masai, che dice: “Chi non cerca la pista, non la trova”. Ecco quello che sarebbe importante; “seguire la pista buona”; Cercare quell’equilibrio che consiste nel giusto “punto di visualità”. Quando tutto ciò viene messo a fuoco, quando cioè è chiaro e definito, ogni situazione, ogni caso acquista la sua forma e il suo significato. Trovare quindi questo “punto” è assolutamente necessario al fine di non esaltare, o diminuire, per non esagerare o non ridurre quanto si può svolgere nella vicenda umana.

La corrispondenza segni zodiacali-esseri umani, rappresenta una base, indica un modo di integrarsi secondo le proprie possibilità e tendenze, che non limita le facoltà di espansione e creazione dell’individuo. Nel quadro delle sue caratteristiche, il carattere può svilupparsi sino a raggiungere la piena statura della sua potenzialità. La verità psicologica dei Segni non è semplice. Infatti il Segno zodiacale rivela una tendenza, una qualità particolare, un orientamento, ma non dice fino a che grado questa qualità sarà vissuta dall’individuo.

La gamma della libertà umana è vasta e quel fatalismo che fa dire: “Questo è il mio carattere e non posso farci niente” è un modo molto ristretto di considerare la propria esistenza. È invece il carattere stesso, (centro organizzatore dell’uomo), che permette di dirigere il volere in senso positivo o negativo… Mentre la passività di fronte alle forze elementari interiori favorisce il cristallizzarsi del destino, cioè di dominare ed indirizzare le inclinazioni dell’istinto, esso orienta la sua evoluzione col pensiero e con l’azione; allora determinismo e destino non esistono più…