La figura femminile negli arcani maggiori - La forza

L’altra carta al femminile è la Forza che può avere a seconda del mazzo che si utilizza il numero XI o VIII, la donna che vi è rappresentata apre la bocca ad un leone con facilità straordinaria e con fare impavido. È evidente che non ha paura, ne prova ansia di fronte al feroce animale.

È un tarocco che significa azione, forza d’animo verso le prove della vita, volontà di superare gli ostacoli. E’ la possibilità di andare oltre l’istinto, di governare se stessi con forza, di dominare le miserie umane.

In una stesa in concomitanza con altre carte, se la richiesta è stata per l’amore, può significare che il consultante dovrà mettersi alla prova per raggiungere gli obiettivi che si è preposto o che forse sta lottando troppo contro qualcosa che magari è più facile da ottenere di quel che pensa.

È comunque una carte di poter, come lo sono tutte le carte femminili. In posizione diritta rappresenta le forza di superare le difficolta attraverso la ragione e le buone maniere. La femminilità nella carta è evidente, negli addobbi floreali degli abiti e del capo. Quando in una stesa esce La Forza il consultante dovrebbe essere indirizzato alla possibilità di farsi carico delle proprie responsabilità e di affrontare le cose della vita con perseveranza, calma e decisone.

L’esosterista Rider Waite ha voluto assegnare il numero VIII anziché al numero XI alla carta della Forza, poiché prima di avere Giustizia occorre lavorare su stessi dominando i propri istinti. Sul capo della donna c’è il simbolo a forma di otto, simile a quello del Bagatto che è il simbolo dell’infinito, e quindi delle infinite possibilità. Come segno astrologico viene associta al Leone.