Erica - tarologa, sensitiva - intervista - Profetum

Chi è Erica

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Erica, una tarologa e sensitiva con oltre 20 anni di esperienza. Erica è una delle consulenti più apprezzate su Profetum, dove ha aiutato centinaia di persone a trovare risposte alle loro domande e a fare chiarezza nella loro vita.

Come è iniziato il tuo percorso nel mondo della cartomanzia e della sensitività?

Il mio percorso è iniziato in modo molto naturale. Fin da bambina, ho sempre avuto una forte intuizione e una connessione particolare con le energie intorno a me e con gli animali. Ciò che mi ha spinto ad approfondire questo mondo è stata la perdita all’età di 16 anni di mio papà. Crescendo, ho iniziato a studiare la cartomanzia e a sviluppare le mie capacità sensitive. È stato un percorso lungo e affascinante, che mi ha portato dove sono oggi.

Cosa rappresentano per te i tarocchi e come li utilizzi nelle tue consulenze?

I tarocchi sono uno strumento meraviglioso per accedere alla saggezza interiore e alle energie che ci circondano. Ogni carta è carica di simbolismo e significato, e attraverso di esse possiamo ottenere intuizioni profonde su noi stessi e sulle situazioni che stiamo vivendo. Nelle mie consulenze, utilizzo i tarocchi per aiutare le persone a comprendere meglio i loro problemi, a prendere decisioni consapevoli e a trovare la strada verso la crescita personale e spirituale. Ogni lettura è unica e adattata alle esigenze della persona che ho di fronte.

Come definiresti la tua sensibilità e in che modo influisce sul tuo lavoro come tarologa?

La mia sensibilità è la capacità di percepire le energie sottili e le emozioni delle persone. È come avere un sesto senso che mi permette di andare oltre le parole e di cogliere le sfumature emotive e spirituali. Questo mi aiuta a connettermi profondamente con chi si rivolge a me, creando un ambiente di fiducia e comprensione. La sensibilità è una componente fondamentale del mio lavoro, perché mi permette di offrire consulenze autentiche e significative.

Puoi descriverci una giornata tipica nella tua vita di tarologa e sensitiva?

Certamente! Ogni giorno inizia con una routine di meditazione e centratura, per allinearmi con le energie positive e prepararmi alle letture. Passo gran parte della giornata a fare consulenze, sia in chat che in videochiamata. Ogni consulto è un'esperienza unica e mi dedico completamente alla persona che ho di fronte. Nel tempo libero, studio continuamente nuove tecniche di divinazione e approfondisco le mie conoscenze spirituali. È un lavoro che richiede molta dedizione e passione, ma che mi dà anche immense soddisfazioni.

C'è un'esperienza particolare che ti è rimasta impressa durante le tue consulenze?

Ci sono tante esperienze che mi hanno colpito nel corso degli anni. Una in particolare riguarda una donna che era in una situazione molto difficile sia a livello personale che professionale. Durante la lettura dei tarocchi, sono emerse delle indicazioni molto precise su come avrebbe potuto superare i suoi ostacoli e trovare la strada giusta. Dopo qualche mese, mi ha contattata per dirmi che aveva seguito i consigli delle carte e che la sua vita era cambiata radicalmente in meglio. Questi momenti sono quelli che rendono il mio lavoro così gratificante.

Quali sono le sfide più grandi che incontri nel tuo lavoro e come le affronti?

Una delle sfide più grandi è sicuramente gestire le aspettative delle persone. Molti si avvicinano ai tarocchi con l'idea che possano risolvere magicamente tutti i loro problemi. È importante spiegare che i tarocchi sono uno strumento di guida e non una bacchetta magica. Un'altra sfida è mantenere l'equilibrio energetico, soprattutto quando si lavora con persone che attraversano momenti molto difficili. La mia routine di meditazione e protezione energetica è fondamentale per affrontare queste sfide e continuare a offrire un servizio di qualità.

Come vedi l'integrazione della tecnologia nel tuo lavoro di cartomante?

La tecnologia ha aperto nuove porte nel mondo della cartomanzia. Grazie alla chat e alle videochiamate, posso raggiungere persone in tutto il mondo e offrire consulenze in tempo reale. Questo è particolarmente utile per chi ha bisogno di un consiglio immediato o non può partecipare a una sessione di persona. Tuttavia, è importante mantenere l'autenticità e l'empatia anche attraverso uno schermo. Per me, ogni consulenza deve essere un momento di connessione reale, indipendentemente dal mezzo utilizzato.

Quali consigli daresti a chi si avvicina per la prima volta alla cartomanzia?

Il mio consiglio principale è di avvicinarsi alla cartomanzia con una mente aperta e senza aspettative rigide. È importante essere pronti a ricevere le informazioni che le carte vogliono trasmettere, anche se non sono sempre ciò che si desidera sentire. Inoltre, consiglio di preparare delle domande specifiche prima della consulenza, in modo da ottenere risposte più mirate. Infine, è fondamentale scegliere un cartomante con cui si sente una connessione, perché la fiducia e la sintonia sono essenziali per una lettura efficace.

Come vedi il futuro della cartomanzia e del tuo lavoro come tarologa?

Credo che la cartomanzia continuerà a evolversi e a integrarsi sempre più con le nuove tecnologie. Tuttavia, il cuore del nostro lavoro rimarrà sempre lo stesso: aiutare le persone a trovare chiarezza e guida attraverso le carte. Per quanto riguarda il mio futuro, continuo a studiare e a migliorare le mie competenze per offrire consulenze sempre più profonde e significative. Sono anche interessata a esplorare nuove forme di divinazione e a condividere le mie conoscenze con chi desidera imparare.

Hai qualche ultimo pensiero o consiglio che vorresti lasciare ai nostri lettori?

Il mio ultimo consiglio è di non avere paura di esplorare il mondo della cartomanzia e della spiritualità. Ogni percorso è unico e può offrire strumenti preziosi per la crescita personale e la comprensione di sé. E ricordate, le risposte che cercate sono già dentro di voi; i tarocchi sono solo una guida e un mezzo per aiutare a trovarle.