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Tecniche del buonumore

Tecniche del buonumore

Rubrica: Tarot, Rune e Benessere

Il buonumore è innato ma può essere coltivato. Superare l'irritazione, l'autocommiserazione e l'impazienza è possibile. Accettazione e azioni positive "come se" aiutano. Controllando i pensieri, possiamo migliorare l'umore. Esercizi pratici, come la respirazione e l'apertura mentale, sono fondamentali. La gioia è essenziale nelle relazioni umane, quindi coltivala.

Immagine copertina articolo Tecniche del buonumore

Il buonumore è senza ombra di dubbio una predisposizione interna, esistono cioè persone che per propensione tendono ad essere allegri e a prendere la vita con leggerezza, a non farsi influenzaredai momenti negativi che normalmente si possono vivere nella vita.

Ma se ti dicessi che il buonumore è anche una tecnica che può essere sviluppata ed accresciuta con la volontà?

Certo, i giorni non sono tutti uguali perché noi non siamo sempre gli stessi, magari ci impegniamo anche ad essere allegri ed affabili, ma poi ci si mette il collega che vuole emergere a nostro discapito, la vicina lamentosa che ha sempre da dire su tutto, la mamma che ci attacca con le sue ansie e poi potrei durare all’infinito.

La cosa certa è che è molto difficile non irritarsi per tutto il giorno, e non si può essere di buon umore e arrabbiati allo stesso tempo.

Quindi prima di tutto si deve lavorare sulla propria irritazione: ci sono molti modi per subliminare la collera: dallo scrivere un diario di “sfoghi”, a dare pugni sul cuscino e molto altro, comunque non risolviamo la radice del problema.

Dobbiamo invece fare un esame critico e riflettere sugli effetti dannosi che l’ira ha su di noi, dobbiamo avere chiaro in mente che la rabbia è far pagare a noi stessi gli atteggiamenti arroganti e sgradevoli degli altri.

Se ci pensi bene molte delle nostre infelicità sono dovute dalle critiche altrui, diamo troppa importanza a quello che gli altri pensano di noi.

Eppure, sono inevitabili quelle critiche, sarebbe meglio imparare ad accettarle.

Anzi ti dirò di più, le persone ostili sono di grande utilità: ci insegnano il valore della pazienza, dell’accettazione di altre idee che non sono uguale alle nostre, ad imparare a mediare, ma anche a essere più determinati nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Poi forse ci aiutano ad attenuare l’autoaffermazione ostile, cioè, pensare che l’approvazione di sé stessi nasce con il gridare al mondo quanto valiamo ed a trattare con ostilità chi si permette di farci un piccolo appunto.

Un altro ostacolo al buon umore è l’autocommiserazione, cioè, pensare che solo noi soffriamo o viviamo momenti di dolore, è pur vero che i social non ci aiutano in questo visto che tutti mettiamo foto di momenti felici, guai a far vedere quelli invece di difficoltà o tristezza, ed invece sarebbe meglio riconoscere come universale la condizione umana di dolore. Tutti soffriamo, ed è proprio per questo che dovremmo fare di tutto per allietare la nostra condizione.

Altri ostacoli sono l’impazienza e la preoccupazione: non siamo più abituati ad aspettare, e ci preoccupiamo per qualsiasi cosa, è un dato di fatto.

Ora invece cosa si può fare per essere attivi nel buon umore?

Ci sono molte cose che possiamo fare per renderci di buona predisposizione d’animo: dall’ascoltare buona musica, a stare più tempo possibili fuori all’aria aperta, a vivere in un ambiente ordinato e pulito, pregare, meditare.

Ma il metodo più profondo e utile è l’accettazione. Non la rassegnazione passiva, ma l’accettare l’universo e la vita per quello che sono per poi fare quello che è possibile, se e quando lo è, per cambiare le cose.

Un'altra tecnica molto utile è agire come se.

Oggi ti senti giù? Agisci come se fossi felice, quella persona ti ha fatto arrabbiare? Agisci come se non fosse così distogliendo l’attenzione sull’accaduto. Ci vuole un po' di allenamento ma posso assicurarti che dopo poco riesci davvero ad essere di buon umore allenandoti a sentirti di buon umore.

Perché? Perché noi siamo soprattutto i nostri pensieri, e se i nostri pensieri ci portano giù noi ci sentiremo depressi e frustrati, se invece ci alleniamo a pensare “bene “anche noi ci sentiremo bene.

Ricordati che il buonumore, la letizia di cuore sono ingredienti indispensabili per qualsiasi relazione umana, se siamo sempre critici, arrabbiati, impazienti come possiamo pretendere di andare d’accordo con gli altri?

Ora ti consiglio qualche esercizio pratico per allenare il buonumore:

  • Rilascia le tensioni attraverso il respiro, fai lunghi respiri profondi e mentre lo fai sorridi e tieni le mani sull’addome

  • Proponiti di essere di buon umore dal mattino, allena la mente al buon umore

  • Stai più tempo che puoi all’aperto, fermati un attimo e vivi a fondo il momento presente, prova a sentire tutte le sensazioni che l’aria ti trasmette, i piedi radicati a terra, senti che vivi e questo è un grande miracolo.

  • Usa le sostanze psicotrope, le definisco così perché non voglio assolutamente giudicare se e cosa usi, come l’alcool o altro, solo quando sei in compagnia e in una situazione di svago e con moderazione, sono palliativi che solo per poco tempo ti fanno sentire bene, poi l’organismo s’infiamma ed un organismo infiammato è un organismo irritato!

Poi, non dimentichiamocelo mai, siamo anime incarnate per vivere la condizione umana; quindi, sentirsi tristi è normale a volte, ma non facciamolo diventare un’abitudine!

Un abbraccio, Gaia.

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Ti spiego il perché: la realtà che viviamo si traduce in vibrazione, gli avvenimenti che ci accadono, grandi o piccoli che siano, emettono vibrazioni che si possono in un qualche modo sentire e percepire. Ecco perché i più grandi statisti, politici e uomini d’affari consultavano, e consultano, i tarocchi prima di fare importanti scelte. Ti faccio qualche nome: Napoleone Bonaparte, Sandro Pertini, Ronald Regan, Giorgio Almirante sono solo alcuni dei tanti personaggi noti per essere appassionati della lettura dei tarocchi. Uomini intelligenti e capaci, che avevano capito prima di tutto che siamo noi gli artefici della nostra vita, e quindi soltanto le nostre scelte possono determinare il destino, ma anche che i tarocchi possono suggerirci o prepararci ad affrontare determinati eventi e in che modo. I tarocchi sono quell’amico che ti dice quello che pensa senza mezzi termini, ti sprona a compiere un passo quando sei titubante o ti avverte che forse una determinata situazione non è come ti sembra e dovresti allargare la visuale. Non si deve in nessun modo aver paura o timore dei tarocchi perché in nessun modo possono fare del male, sono state create migliaia di anni fa per essere usate al servizio dell’uomo e questo è il loro unico scopo: servire l’uomo nella sua ascesa verso la realizzazione ed evoluzione personale. La carta che si estrae non è mai a caso perché esiste un legame sincronico tra essa e chi pone la domanda e questo porta ai seguenti risultati: - La coscienza che seguendo il consiglio dato si farà tutto il possibile per ottenere l’esito desiderato - L’intendimento che la risposta ricevuta è qualcosa che si possedeva già ma non si riusciva ad esprimere, come se fosse dettata da un sé superiore e non suggerita da altri, le risposte sono già dentro di noi, ma spesso ci fidiamo così poco di noi stessi. Per fortuna che i tarocchi in questo ci aiutano. Ora tu ti starai chiedendo: ma i tarocchi quindi predicono il futuro? La mia risposta è: nulla è già prefissato nel futuro, i tarocchi ci aiutano a fare il punto della situazione riferendoci dove siamo e ci danno consigli su come procedere ma sta a noi seguire il consiglio o ignorarlo. Molte volte sono lo specchio di quello che sappiamo ma non vogliamo vedere, ecco perché consultarle è così prezioso. D’altronde per Jung, padre insieme a Froid della psicoanalisi moderna, gli arcani maggiori dei tarocchi sono immagini simboliche che narrano il percorso esistenziale di ogni uomo. Con il tempo mi sono poi appassionata alle rune, che nel linguaggio germanico- vichinga significa “sussurrare un segreto”, e sono una fonte inesauribile di potenza, possibilità, suggerimenti e sono molto richiesti anche ai giorni nostri. Le Rune sono simboli dalle origini antichissime, rappresentano chiavi di lettura della vita ed aiutano a capire come muoversi nella direzione di un’evoluzione spirituale per una vita più piena e consapevole. Il campo d’azione della runa è proprio la psiche, ci parlano molto di noi più che degli eventi che ci riguardano, sono più introspettivi ed intimisti, ma fondamentali per crescere. Nel 2017 ho iniziato il percorso come lettrice dei registri akashici, in questo portale per te li leggerò attraverso gli oracoli, perché la lettura richiede una meditazione lunga ed impegnativa e quindi durerebbe troppo; mentre, attraverso gli oracoli posso comunque attingere informazioni sui vari aspetti della vita che tu vorrai sapere. Oltre a questo, e ad altri tipi di oracoli che abitualmente uso e che potrai richiedermi, sono una operatrice Reiki, e consulente olistico. Ho lavorato 12 anni come educatrice in comunità psichiatriche dove ho avuto la fortuna di fare la conoscenza di donne e uomini dai passati intrisi di sofferenza e desolazione, persone che abitualmente vengono emarginati dalla società e che invece avrebbero così tanto da offrire ed insegnare! È stato per me un percorso entusiasmante e difficile dove ti metti perennemente alla prova ma che mi ha permesso di crescere enormemente e di raggiungere una maturità spirituale ed empatica che mi porta a connettermi facilmente con le persone. Se solo si riuscisse ad aprire la mente ed il cuore quante possibilità in più avremmo alla portata di mano, quanto sarebbe più gentile la vita con noi se solo ci concedessimo l’opportunità di uscire dai nostri binari! Poi, dal 2015 ho iniziato uno studio serio ed appassionato della tarologia, non saprei dirti il motivo, mi sentivo semplicemente attratta dalle immagini archetipe. Ho sentito dentro di me che avrebbero potuto aiutarmi e così è stato. Non c’è evento, anche piccolo della mia vita che non consulti i tarocchi, le rune o gli oracoli, fanno parte integrante della mia esistenza. Sono per me amici a cui non so rinunciare e con il tempo ho notato che anche parecchie mie amiche non sanno rinunciare ad esse, visto tutti i consulti che le ho fatto. Vorrei che tu sapessi che dall’altra parte della linea parlerai con una donna che sa ascoltare e mettersi nei panni degli altri, che per nessun motivo ti giudicherà o imporrà il proprio pensiero, perché sono convinta che, anche se consultiamo le carte, a volte non le ascoltiamo perché abbiamo bisogno di sbattere la testa nel muro. D’altronde, l’unico modo che noi esseri umani abbiamo per imparare è attraverso lo sbaglio. L’unica certezza che possiamo avere in questa vita è che è piena di sorprese, e l’importante è non fissarsi sul futuro ma procedere a piccoli passi senza farsi spaventare o farsi prendere dall’ansia, in questo i tarocchi o le rune ti possono aiutare: un passo alla volta, con compassione e gentilezza, soprattutto con noi stessi, ma sempre combattivi. Penso di avere detto molto di me, e considero il fatto che tu hai capito che non sono una cartomante con la sfera di cristallo pronta a predire improbabili futuri, ma una donna con una grande preparazione che ama il suo lavoro e lo fa con partecipazione ed entusiasmo. Quindi se vuoi un consulto onesto e sincero, che ti possa offrire spunti diversi di riflessione su una determinata situazione che ti sta a cuore, beh posso dirti che sarò molto franca, riservata ed attendibile. Se hai sentito dire che le carte sono maligne o attirano energie negative, beh di solito il male è negli occhi di chi guarda, purtroppo sono ancora molte le dicerie su questa pratica, posso solo dirti che, se fosse vero allora io sarei sfortunatissima, ed invece è proprio tramite l’utilizzo delle carte che la mia vita, con alti e bassi s’intende, è piena, significativa e galvanizzante. Siamo in questo mondo per metterci alla prova e superare i contrasti, un consulto con me può aiutarti in questo. Un abbraccio, Gaia.Scopri di più sull'autrice

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